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Luigi Genovese fuori dall’ARS: «Faremo ricorso al TAR, vogliamo vederci chiaro»

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È ufficiale: Luigi Genovese farà ricorso al TAR per il risultato delle elezioni regionali svoltesi il 25 settembre 2022 in Sicilia. L’ex deputato regionale, esponente del centrodestra nella lista Popolari e Autonomisti è infatti rimasto fuori dall’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) per trenta voti. Al suo posto è entrato Pippo Laccoto, della Lega.

Chiuso dopo un mese il conteggio dei voti per l’elezione dei deputati al Parlamento Siciliano, il quadro adesso è chiaro. Pippo Laccoto (Lega) è entrato all’ARS, mentre Luigi Genovese è rimasto fuori. Sulla questione, però, la squadra dell’ormai ex deputato regionale ha qualche dubbio, ed è pronta a presentare ricorso al TAR. All’esame dei verbali eseguito dallo staff di Genovese, infatti, risulterebbe una discrepanza di oltre 100 voti.

«Di fatto – ha spiegato in apertura Luigi Genovese – è passato un mese dalla giornata elettorale, ci sono state diverse visioni del risultato elettorale, si è arrivati a un esito del quale si prende atto e che si accetta. Noi però abbiamo lavorato per analizzare il risultato elettorale e abbiamo qualche dubbio su quello che possa essere il reale esito. Noi faremo ricorso, vorremo vederci chiaro su un risultato. Abbiamo una squadra di quasi una trentina di ragazzi che stanno lavorando incessantemente per interpretare i verbali. Il mio impegno continuerà ad esserci indipendentemente da tutto».

Fatte queste premesse, l’esponente del centrodestra messinese ha lasciato la parola ai suoi legali, gli avvocati Marcello Scurria e Francesca Andò: «La difficoltà qui a Messina è stata quella di non aver trovato un Ufficio Centrale disponibile a verificare gli errori che noi abbiamo rilevato – ha spiegato Scurria. Abbiamo chiesto di verificare la tabella di scrutinio per un confronto, perché il verbale dovrebbe essere lo specchio della cartella di scrutinio. Ci siamo trovati di fronte ad un muro di gomma. L’Ufficio Centrale si è chiuso in un formalismo inaccettabile nel 2022, una legge del ’51. Non chiediamo voti in più, chiediamo di verificare. A Siracusa hanno autorizzato la visione della tabella di scrutinio, a Messina no, ci hanno detto di fare ricorso al TAR. Non volevamo arrivare a fare ricorso al TAR, ma c’è qualcosa che non ci torna».

Il ricorso sarà presentato dopo la proclamazione dei deputati eletti all’ARS, che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. I tempi per la risoluzione della questione sono abbastanza stretti, si parla di circa sei mesi, dato che la sentenza di primo grado è già esecutiva.

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