E’ arrivato alla corte di Renato Accorinti con il chiaro intento di risollevare le disastrate condizioni finanziarie di Palazzo Zanca, un’impresa ardua che Luca Eller Vainicher è ancora lontano dal compiere. Impegno e buoni consigli, infatti, non bastano. Per uscire dal labirinto, occorre prima di tutto far quadrare i numeri e partorire i bilanci che ancora mancano all’appello. E com’è noto il tempo è tiranno, soprattutto a Messina, dove bisogna i fare i conti con cronici ritardi e inadempienze che potrebbero avere un effetto nefasto per il futuro della città. Lo sa bene Eller che è impegnato a far rispettare il suo cronoprogramma, per arrivare alla fatidica data del 30 settembre con tutte le carte a posto. Entro tale data, infatti, dovranno vedere la luce il Consuntivo 2015, il Previsionale 2016 e la tanto attesa rimodulazione del Piano di Riequilibrio.
Intanto, c’è chi sostiene che ad Eller, nonostante il duro lavoro di questi mesi, non spetterebbe neanche un centesimo. Il coordinatore di Reset, Alessandro Tinaglia, tira fuori il Decreto Legge Madia del 2014. All’articolo 6, la normativa sancisce il divieto di assegnare incarichi dirigenziali o di governo nelle amministrazioni a soggetti in quiescenza. Alle amministrazioni – precisa la legge – e’ altresi’, fatto divieto di conferire ai medesimi soggetti incarichi dirigenziali o direttivi o cariche in organi di governo delle amministrazioni
A questo punto Tinaglia suggerisce di dare un’occhiata al curriculum dell’attuale assessore al Bilancio, dal quale si evincerebbe come lo stesso rientri in tale categoria, avendo svolto il ruolo di dipendente pubblico fino al 2010 nel comune di Prato. A dire il vero, Eller potrebbe comunque ricoprire la carica assegnatagli nella Giunta, ma secondo quanto disposto dalla legge dovrebbe farlo a titolo gratuito.
La posizione di Eller, dunque, torna sotto i riflettori a distanza di pochi mesi. Lo scorso aprile gli ex consiglieri comunali Nina Lo Presti e Luigi Sturniolo avevano manifestato alcuni dubbi di inconferibilità dell’incarico, visto che l’ex appartenente del Pd, prima di essere nominato assessore, aveva svolto la carica di consulente formatore a Palazzo Zanca. Ruolo che qualcuno paragonò scherzosamente a quello di un super badante. Lo Presti e Sturniolo sollevarono l’interrogativo dopo aver consultato l’articolo 63 del Testo Unico e i decreti 33 e 39 del 2013. Normative secondo le quali chi proviene da enti di diritto privato che hanno avuto rapporti economici con l’Ente in questione non può ricevere altri incarichi presso le pubbliche amministrazioni.
Insomma, leggi alla mano, Luca Eller Vainicher sarebbe “l’uomo sbagliato che deve lavorare gratis al posto sbagliato”.
Andrea Castorina
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