La querelle tra Cateno De Luca e la magistratura non sembra essere destinata a concludersi. Dopo le esternazioni del neo deputato eletto con l’UDC all’ARS durante la trasmissione televisiva “Non è l’Arena“, è intervenuta l’Associazione Nazionale Magistrati stigmatizzando con forza e disappunto gli attacchi di De Luca ai danni soprattutto di magistrati messinesi titolari o assegnatari di procedimenti che lo riguardano.
I legali del deputato hanno prontamente risposto: «In nessuna occasione di tipo mediatico è stato fatto il nome dell’alto magistrato da parte dei difensori dell’On. Cateno De Luca, i quali, pur nell’ambito di un serrato confronto dialettico, hanno sempre serbato comportamenti corretti e di rispetto nei suoi confronti».
«Le aggressioni giudiziarie sofferte dall’On. Cateno De Luca – proseguono i legali – sono il frutto di un complesso organizzato di iniziative provenienti da un sistema massonico e mafioso su cui si fonda il noto verminaio messinese. I nominativi sono stati già resi all’Autorità Giudiziaria di Reggio Calabria, attraverso denunzie presentate dall’On. De Luca, presso la quale, chiunque, ed a maggior ragione il Procuratore Barbaro, potrà recarsi per averne compiuta conoscenza».
I difensori dell’On. Cateno De Luca intendo contestualmente evidenziare, che, ad oggi, tutte le circostanze, ricostruzioni, dietrologie e argomentazioni messe a disposizione della difesa da parte del parlamentare siciliano per contrastare le accuse formulate a suo danno, si sono dimostrate veritiere. In ogni caso il 12 dicembre alle ore 10,00 si terrà nella Chiesa sconsacrata di Santa Maria Alemanna, un conferenza stampa, cui potranno partecipare anche tutti i magistrati messinesi per avere notizia intorno alle iniziative che l’On. Cateno De Luca ha intrapreso anche in queste ore, contro il sistema massonico mafioso imperante a Messina.
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