Lino Cuce

Lavori ex Gil, Cucè contro Gioveni: “Sua denuncia all’Asp ininfluente”

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I lavori di ristrutturazione dell’ex Gil sono iniziati, ma intanto scoppia la polemica su chi si deve prendere i meriti. Pochi giorni fa, il consigliere comunale, Libero Gioveni, aveva documentato lo stato di degrado e di abbandono di docce e spogliatoio, chiedendo un intervento dell’Asp. Nel frattempo sono iniziati i lavori che, secondo il Consiglio della III Circoscrizione, erano già previsti da diverso tempo.

Quindi, per il presidente di Circoscrizione Lino Cucè, gli interventi sarebbero stati fatti a prescindere dalla denuncia di Gioveni: “A parere dello scrivente, nella qualità di presidente della Terza Circoscrizione, la rappresentazione formulata dal consigliere comunale appare del tutto fuorviante e priva di fondamento: La verità è che tutti gli addetti ai lavori, nonché gli stessi fruitori del campo di atletica erano a conoscenza che a breve sarebbe stata avviata la ristrutturazione di bagni e spogliatoi. Asserire che una qualunque lettera abbia avuto l’effetto di far si che il Comune avviasse in fretta e furia i lavori sulla base del timore della chiusura dell’impianto da parte dell’Asp, è semplicemente ridicolo. Tra l’altro, credo si possa escludere con ogni probabilità che l’Asp, sulla scorta della denuncia di Gioveni, abbia scritto una nota di intimazione al Comune minacciando la chiusura dell’impianto proprio a cavallo del ponte del Primo Maggio e che “magicamente” i lavori di ristrutturazione siano partiti la mattina del 2 maggio. Mai vista un tempestività tale nei lavori comunali e, soprattutto, mai visto un rapporto causa effetto così palese. Appare evidente che Gioveni, come tanti altri, era a conoscenza dell’inizio lavori e che ha “piazzato” una nota stampa prima ed una dopo per cavalcare il risultato e far si che esso fosse inteso ai più come riconducibile alla propria azione politica”.

L’affondo di Cucè non è finito qui: “Si tratta di un giochetto vecchio come il mondo che, purtroppo, il consigliere comunale dei “Centristi per la Sicilia” non adotta per la prima volta. Tuttavia, una cosa è scrivere sul proprio profilo facebook un post più o meno realistico destinato ai propri “amici” cui si può raccontare quello che si vuole, altra cosa è rendere pubblica una nota stampa nella qualità di rappresentante istituzionale ed affermare che “c’è un asino che vola”, come è avvenuto in questo caso. Spiace essere costretti a scrivere la presente nota di precisazione che rischia di assumere il sapore della polemica politica fine a se stessa e, peggio ancora, volta all’ottenimento del riconoscimento di chissà quali meriti, soprattutto rispetto a lavori che per un impianto sportivo pubblico come il “Santamaria – ex Gil” non costituiscono altro che un “minimo sindacale”.

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