La scuola elementare di Mili San Pietro non chiuderà, ma allo stato attuale è davvero impossibile stabilire i tempi per la riapertura. E’ quanto emerso dalla seduta odierna della commissione scuole e mercati presieduta da Nora Scuderi, che ha avuto come ospite proprio l’assessore al ramo, Federico Alagna.
Com’è noto, l’istituto è stato incendiato lo il 12 aprile del 2016 da tre minorenni. La buona notizia è che la scuola non chiuderà, perché risulta ancora iscritta nel Codice meccanografico regionale, ma adesso serve capire come effettuare i lavori di messa in sicurezza della struttura.
Qui però iniziano le difficoltà, il costo degli interventi sarebbe pari a 260mila euro, cifra che dovrebbe essere prevista all’interno del bilancio di previsione del 2017 che però è ancora fermo al palo.
“La notizia che la scuola per il MIUR sia ancora esistente è sicuramente positiva – ha sottolineato la consigliera, Nora Scuderi, presidente della III commissione – il problema è come provvedere alla somma da destinare per la messa in sicurezza della struttura. Questa cifra, superiore ai 250mila euro, dovrebbe essere presa dal bilancio previsionale dell’anno corrente che però non è stato riapprovato dalla Giunta e quindi non è nemmeno arrivato all’attenzione della commissione competente”.
Per la Scuderi i tempi si preannunciano piuttosto lunghi ed incerti: “Sicuramente la scuola non riaprirà a settembre, quindi l’assessore Pino dovrà trovare una soluzione alternativa per l’inizio del prossimo anno scolastico”. Intanto tra 7 giorni è stata fissata proprio una seduta congiunta con la commissione lavori pubblici, affinchè si inizi a discutere di valide alternative in vista dei prossimi mesi.
Antonio Macauda
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