Il dato provinciale sull’affluenza definitiva alle urne per le Politiche dice che su 524.815 aventi diritto ben il l’10% è “rimasto a casa”, 52mila circa: il numero definitivo dice che la percentuale provinciale conclusiva è pari al 66,15% contro il 77,47 del 2008 alla Camera. L’affluenza finale al Senato è del 65,78% contro il 76,90. Messina capoluogo si ferma al 63,12 contro il 74,44 del 2008. Al Senato Messina città finisce al 62,83 contro il 73,79 delle ultime elezioni. Il Comune dove si è votato di più è Montagnareale (paese del candidato al Senato dell’Udc Rosario Sidoti) con il 78,26% contro il 78,18% di cinque anni fa. Il Comune dove si è votato meno è Basicò al 51,27% (poco più di un elettore su due) contro il 74,02 del 2008. Tra i Comuni più grandi sono tutti in calo i numeri ovviamente sia per Camera che per Senato. Questa l’affluenza alla Camera nei Comuni più grandi che si registra con differenze assolutamente irrisorie al Senato: Brolo scende dall’84,89% al 74,23%; Patti dall’80,99% al 72,73; Santo Stefano di Camastra dal 75,10 al 70,09; Terme Vigliatore dal 79,76 al 69,30; Mistretta dall’80,74 al 64,86%; Falcone dall’80,99% al 68,81; Giardini Naxos dal 78,56 al 67,89; Taormina dal 79,40 al 68,57; Barcellona Pozzo di Gotto (degli esclusi “eccellenti del Pdl con in testa Domenica Nania) dal 79,75 al 67,79; Lipari dal 70,84 al 57,38; Milazzo dal 76,80 al 67,65; Sant’Agata Militello dall’80,92 al 70,06. @Acaffo
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