Proprio in un periodo buio per la Sanità siciliana, che ha visto due vittime in pochi giorni, la neonata di Catania ed il bimbo di 23 mesi di Trapani, entrambi deceduti per una Sanità che funziona male o, a volte, non funziona affatto, giunge l’annuncio di un nuovo emendamento che il Pdr presenterà nei prossimi giorni in conferenza stampa, a Messina e Palermo, e che “permetterà – dicono – la svolta della Sanità in Sicilia con la prossima finanziaria”.
“Abbiamo preparato un emendamento che auspichiamo permetterà la stabilizzazione dei precari storici delle aziende sanitaria locali – annuncia Beppe Picciolo – e sarà su questa tematica che ci confronteremo per dare un senso al nostro essere forza politica di maggioranza”.
“La riforma della sanità resta un punto fermo della nostra azione politica e sulla questione dei precari delle aziende sanitarie siciliane vogliamo arrivare ad una soluzione che metta fine ad un vero e proprio stillicidio che dura da anni. Siamo consapevoli di avere individuato, con Marcello Greco, Michele Cimino, Salvo Lo Giudice ed Eddy Tamajo, la possibile soluzione per mettere fine a questo stato di cose – ha dichiarato Picciolo – che penalizza i lavoratori del comparto ma soprattutto incide negativamente sull’intero sistema sanitario regionale. Ci siamo confrontati con esperti di diritto del lavoro e soprattutto con coloro sui quali grava direttamente la questione”.
“Riteniamo che la soluzione indicata nell’emendamento – ha concluso il capogruppo del Pdr – sia realmente la quadratura del cerchio che servirà a ridare anche fiducia nella buona Politica. Ed in tal senso presto presenteremo un “pacchetto” di 5 proposte tematiche per arricchire il Dpf su temi di semplificazione burocratica e tecnica a costo zero, ma di notevole impatto sociale”.
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