La puntata della trasmissione “FuoriRoma” è diventata un vero e proprio caso cittadino, con la politica chiamata ad interrogarsi sull’ennesima apparizione di Renato Accorinti sulle reti nazionali.
Il giudizio è pressochè unanime: il primo cittadino ha raccontato la “sua” Messina, quella dei volontari che dipingono i raccoglitori dei rifiuti a piazza Duomo, dei cittadini liberi da ogni legame politico che lo incitano a non mollare, felici di avere finalmente un sindaco che non ha nulla a che vedere con la politica conosciuta sin qui.
Tutti argomenti che potevano andare bene tre anni e mezzo fa, un lasso di tempo troppo ampio per essere cancellato, un fiume d’acqua passato sotto i ponti troppo grande per essere arginato, per un Accorinti il cui orologio sembra essersi fermato al giugno del 2013.
Di ombre sul primo cittadino, Giuseppe Trischitta ne ha lanciate tante, soprattutto sugli scopi delle continue trasferte di Accorinti. Sul proprio profilo Facebook, il capogruppo di Forza Italia ha criticato aspramente il tono del servizio: “Un servizio vergognoso, sicuramente concordato. Le missioni non istituzionali servono proprio a questo : creare reti solidali per vantaggi personali. L’ex direttrice dell’Unità così ha svolto il suo ruolo. Ad un mio amico che mi legge, confermo ulteriormente che il Sindaco è andato al compleanno di Dario Fo solo ed esclusivamente per consolidare i rapporti con il potente figlio Jacopo e con il mondo ad esso vicino. Il servizio, di parte, di Concita De Gregorio, rientra in questo mondo. Questi sono i poteri forti”.
Anche per la capogruppo del Partito Democratico, Antonella Russo – che abbiamo sentito – lo spaccato di Messina andato in onda in diretta nazionale, fa vedere solo una minima parte di Messina: “Il sindaco continua a parlare come se fosse in campagna elettorale, ma di quella campagna elettorale sono rimaste solo le macerie – ha dichiarato – purtroppo non c’è stato alcun contraddittorio, non è stata ascoltata alcuna voce “contro” e questo non è positivo. Gli italiani hanno visto una piccolissima parte di Messina, nessun accenno alle tantissime difficoltà che i cittadini sono costretti a sopportare quotidianamente, dai rifiuti alla problematica dei servizi sociali”.
Ma, per la par condicio, abbiamo voluto sentire anche la capogruppo di “Cambiamo Messina dal basso”, Lucy Fenech: “Le reazioni mi sembrano esagerate, come se si volesse dettare la linea a Concita De Gregorio, che non è certamente l’ultima arrivata. La giornalista ha colto il significato di cambiamento dell’elezione di Renato ed ha posto l’attenzione su una realtà che presenta contraddizioni e difficoltà, ma che segna sicuramente un punto di rottura con tutte le logiche che hanno ridotto questa città ai minimi termini. Renato su Rai 3 ha rilanciato alcune tematiche che possono dare fastidio, da qui le reazioni scomposte. L’intento di tutti dovrebbe essere quello di aiutarlo ad andare avanti, superando quelle resistenze ed indecisioni che è innegabile che ci siano”.
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