Il Movimento Liberi Insieme, che già in passato aveva denunciato la problematica inerente all’impossibilità di accedere agli uffici della 4ª circoscrizione per i disabili, ha dato mandato all’avvocato Andrea Caristi di procedere legalmente nei confronti del Presidente del 4º quartiere, Francesco Palano Quero, e del sindaco di Messina, Renato Accorinti.
In mattinata è stato infatti depositato ai 2 indirizzi istituzionali un atto stragiudiziale e di messa in mora. «L’incresciosa condizione di inaccessibilità dei locali da parte dei cittadini disabili — si legge nella diffida presentata dall’avvocato Caristi — cagiona l’esclusione dell’intera categoria dalla fruizione dei servizi lì erogati». I locali che ospitano la sede della 4ª circoscrizione sono infatti sprovvisti di ascensore e/o elevatori. Inoltre — si ricorda — che il primo a subire questa condizione di disagio è il consigliere Dino Smedile, portatore di handicap, e ostacolato «nell’espletare il mandato ricevuto dagli elettori».
«È inaccettabile — dichiara il capogruppo di Mli, Roberto Cerreti — che un’Amministrazione comunale che ha fatto della gestione del centro città il proprio cavallo di battaglia, non ritenga opportuno intervenire per rendere accessibili i servizi della sede del 4º quartiere ai cittadini portatori di handicap, impedendo, tra l’altro, il regolare espletamento del proprio mandato elettivo al consigliere Dino Smedile, costretto anch’egli su una sedia a rotelle».
Cerreti aveva anche avanzato una proposta concreta all’Amministrazione: spostare in altra sede gli uffici della 4ª circoscrizione o di «richiedere lo stanziamento di un contributo al fine di rendere accessibile l’attuale sede, attingendo alle risorse del fondo dedicato dell’assessorato regionale della Famiglia».
Il capogruppo di Mli invita Accorinti e Quero a rimuovere entro 90 giorni tutti gli ostacoli che impediscono la libera fruizione della sede della circoscrizione ai cittadini disabili, «in caso di mancato positivo riscontro — si legge ancora nella diffida — darò ulteriore impulso al mandato ricevuto».
Cerreti sottolinea che l’azione legale intrapresa segue una serie di richieste inviate anche al presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, «che inizialmente — spiega — aveva accolto l’idea di un Consiglio straordinario sulla disabilità cittadina con entusiasmo, per poi inspiegabilmente sottrarsi all’impegno». «Evidentemente — conclude Cerreti — la disattenzione per le problematiche della disabilità nella nostra Messina tocca tutti i livelli istituzionali».
L’abbattimento delle barriere — insiste il capogruppo di Mli —, in una città che non è certo all’avanguardia in questo senso, rimane un obiettivo importante e improcrastinabile che l’Amministrazione dovrebbe prefiggersi: «Non si può ridimensionare una tematica — conclude —, che nel resto della Nazione è fondamentale ed elemento significativo di civiltà, dignità e riscatto sociale».
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