Andrea Brancato e Saro Visicaro, candidati messinesi a Camera e Senato, per la lista dei Radicali “Amnistia Giustizia e Libertà” si autodenunciano all’autorità giudiziaria. La chiamano autodenuncia per una Giustizia Giusta. Vogliono essere indagati per le stesse ipotesi di reato che vedono sotto inchiesta i giovani del teatro Pinelli. In una nota, Brancato e Visicaro scrivono: “La discrezionalità non regolata dell’azione penale e i provvedimenti discriminatori rappresentano la più evidente sconfitta dello Stato di Diritto. Anche per questo la Corte Europea dei diritti umani ha già condannato 2000 volte l’Italia. Invadere un edificio, deturpare, aprire abusivamente luoghi pubblici è parte di quello che quotidianamente fanno da decenni molti pubblici amministratori di questa città. Molti amministratori, che hanno giurato sulla Costituzione e che vengono remunerati con i soldi dei cittadini per amministrare i beni pubblici, agiscono spesso e con evidenza contro il bene comune. Nel silenzio e nella complicità di chi dovrebbe garantire i diritti di tutti”.
@Acaffo
(44)