Sul sito dell’Amam è già segnato in rosso che il presidente Alessandro Anastasi comunica che sono in corso le procedure per la revoca del bando. Parliamo dell’avviso di mobilità regionale per 30 posti da trasferire all’azienda meridionale acque. Queste erano le qualifiche richieste: – n.1 Dirigente Amministrativo;
– n.1 Dirigente Tecnico;
– n.1 Avvocato appartenente allo Staff Avvocatura Comunale e/o un funzionario con laurea in
giurisprudenza;
– n.2 laureati in ingegneria VII° e/o VIII° Livello funzionale, di cui uno esperto in
programmazione informatica;
– n.3 ragionieri VI° e/o VII° Livello funzionale;
– n.4 geometri e/o periti VI° e/o VII° Livello funzionale;
– n.4 diplomati per compiti amministrativi V° e/o VI° Livello funzionale;
– n.14 operai III° e/o IV° Livello funzionale.
Ma l’amministrazione Accorinti ha detto no e ha fermato tutto. Per il primo cittadino meglio l’interpello comunale per aumentare l’organico dell’Amam.
Questa mattina Anastasi ha affermato: “Non c’è nulla con il sindaco, avevamo pensato a un percorso per reclutare del personale, visto che il bando non va bene per una serie di motivi legati al Patto di stabilità si ritorna indietro con il comando. Non c’è nessun problema, o l’uno (l’avviso regionale) o l’altro (l’interpello comunale) purché si arrivi a rinfonzare il personale se no tra qualche mese l’Amam rischia di chiudere perché non ci saranno dipendenti a gestire i servizi, questa storia va avanti così da 7, 8 anni, ma ripeto non c’è alcun problema, mi sono già sentito con il primo cittadino per chiarire”.
(76)