L’ex de “Le Iene” Ismaele La Vardera scende in politica e si candida con Cateno De Luca alle prossime elezioni regionali dell’autunno 2022 e sarà il portavoce di Sicilia Vera. L’ufficializzazione nel corso di una conferenza stampa tenutasi pochi minuti fa nella Sala La Torre dell’Assemblea regionale a Palermo: «Credo nella politica vera – ha spiegato l’ex Iena –, libera, e non potevo non scegliere Cateno De Luca, che la rappresenta».
I rumors circolavano già da qualche giorno, ieri la prima conferma, con l’addio alla trasmissione “Le Iene”, e oggi l’ufficialità della sua candidatura alle elezioni regionali 2022 con Sicilia Vera. Ma non solo, il giornalista sarà anche il portavoce del movimento.
A introdurli, il deputato regionale Danilo Lo Giudice: «Oggi la Regione Siciliana si trova in una situazione di stallo e di paralisi. Abbiamo un esercizio provvisorio che è stato impugnato. Ancora non c’è traccia del Bilancio da discutere in Commissione prima e in Assemblea dopo. È un momento in cui la Sicilia avrebbe bisogno d’altro, in cui i siciliani attendono risposte. Il cambiamento non deve essere annunciato, deve essere attuato. Ci proponiamo alla guida del governo della Regione Siciliana consapevoli della nostra esperienza».
La parola è poi passata all’ex sindaco di Messina Cateno De Luca, che ha esordito alzandosi in piedi e facendo sentire la musica dell’inno di Sicilia Vera, “Terra d’amuri”, che sarà presentato sabato alle Ciminiere di Catania: «Siamo qui, con la nostra lanterna magica che ha fatto ridere tanto. Abbiamo girato la Sicilia per presentare gli elementi principali di questo progetto, gli uomini e le donne che hanno risposto “eccomi” all’amore per la nostra Terra. Si sta verificando un Catemoto. Vogliamo avere l’autorevolezza per vincere questa sfida. Autorevolezza significa avere un candidato in grado di resistere ai tentativi di corruttela, ai ricatti. Il Governo Musumeci è ai titoli di coda. Sarà una sfida forte, non ci sono discussioni, ed ecco perché stiamo giocando d’anticipo.
Poi, il focus del candidato alla Presidenza sull’ex Iena: «Con Ismaele ci siamo conosciuti indirettamente per qualche anno, ci siamo osservati a vicenda». Dopo una breve introduzione, Cateno De Luca e Ismaele La Vardera si sono quindi scambiati le cravatte: «Lui è un ragazzo che lavora da anni, non sta facendo la scelta per la poltrona. Esce dalla sicurezza che negli anni si è guadagnato con la sua testa. Noi abbiamo bisogno di queste persone che non hanno mai mangiato la mela del peccato. Oggi Ismaele sta accettando una sfida forte, sarà il portavoce di Sicilia vera e sarà candidato a Palermo. Un professionista che lascia il suo lavoro e scende in campo per amore della Sicilia».
Infine, la parola è passata a Ismaele La Vardera: «Quando sono entrato oggi qui, Gianfranco Miccichè non mi ha salutato. Sono stato accusato di attentato di lesa maestà alla politica siciliana, perché ho raccontato cosa accadeva nelle stanze del potere. Che male c’è nel rendere la politica trasparente se non c’è nulla da nascondere. Oggi si apre un’altra storia della mia vita. Con Cateno De Luca noi scriveremo un altro film per la Regione, una storia di politici veri, che ci mettono la faccia, che non sono ammalati della poltronite. Gli ho affidato la mia cravatta da Iena, chi meglio di lui. Ho lasciato un lavoro che ho fatto per anni per amore della mia terra. Credo nella politica vera, libera, e non potevo non scegliere Cateno De Luca, che la rappresenta».
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