Ha ritirato ufficialmente la sua candidatura a sindaco. Ha lasciato la candidatura nel suo gruppo, che si chiama Insieme per Messina, e sarà nella lista del Pdl per il rinnovo del Consiglio comunale: è il presente di Pippo Isgrò, che ha parlato del suo recente passato e di quello che andrà a fare: sostenere la candidatura a sindaco di Vincenzo Garofalo. E si è commosso, anche stavolta. L’ex assessore quando lancia messaggi importanti diventa molto sensibile. A tutti i cronisti che hanno chiesto il perché del suo “ritiro”, Isgrò ha detto: “Non è un passo indietro ma un passo avanti. Con la nomina di Gianpiero D’Alia a ministro e il ritorno alla casa madre di molti Udc che hanno incrementato le fila del centrosinistra, ho sentito l’esigenza di rientrare anch’io nella mia casa madre, che è il Pdl. Io non sono un transfuga, un trasformista, un “cameriere” o un ascaro, sono sempre stato politicamente fedele ai miei valori ma non potevo fare testimonianza con la mia candidatura a sindaco”. Pare che nel gruppo che lo ha seguito dalla candidatura a sindaco ci siano dei malumori, ma Isgrò va avanti: “La lista Insieme per Messina è in fase di definizione, ringrazio tutti coloro che sono stati con me e saranno con me per far vincere Garofalo, un parlamentare che lascia Roma per venire ad amministrare una città con tanti problemi”. Il deputato regionale Nino Germanà, presente a Palazzo dei Leoni (Garofalo era impegnato nella campagna elettorale) ha parlato di atto di responsabilità e generosità di Isgrò, parlando di assessore-operaio. “Noi non siamo disponibili al baratto – ha proseguito Germanà – Messina ha bisogno di un sindaco serio e lo abbiamo trovato in Enzo Garofalo, che ha mani libere nello scegliere la “squadra”. Isgrò aspira a un incarico amministrativo, ma si vedrà dopo le elezioni e secondo le volontà di Garofalo. Su Buzzanca, l’ex assessore ha avuto parole di elogio: “L’errore che ha commesso è stato quello di dimettersi e candidarsi alle regionali, dove l’ho sostenuto ma non è passato il messaggio comunicativo di tutto quello che abbiamo fatto: dagli svincoli ai fondi per il completamento di Tremestieri tanto per cominciare. Io non potevo seguire Buzzanca perché ho una storia politica differente da lui”. E di Scoglio? “E’ bravo – sostiene Isgrò – ma la politica è un’altra cosa. Da solo andrà a fare testimonianza. Io avevo lanciato un appello affinchè tornassero, non mi hanno ascoltato”. @Acaffo
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