Nel tardo pomeriggio l’Ars ha votato positivamente l’emendamento che stabilisce la proroga di un mese per l’attuazione del decreto da parte dell’assessore alla Sanità Baldo Gucciardi. Comunicato il verdetto, i principali esponenti politici e i sindacati, che fin dall’inizio hanno avuto un ruolo primario nella vicenda, hanno manifestato la propria soddisfazione. Vi riportiamo di seguito i singoli commenti:
Franco Rinaldi
“Messina merita, come ogni città siciliana, di dotarsi di una struttura ospedaliera in centro città!”Così il 23 luglio 2014 iniziavo la mia comunicazione alla stampa d’impegno per tentare di mantenere e salvare l’Ospedale Piemonte dalla preannunziata chiusura. Oggi, finalmente ed a distanza di oltre un anno, l’Assemblea regionale Siciliana ed il sottoscritto, siamo riusciti a mettere la parola fine su quest’angosciante vicenda, restituendo dignità alla nostra Città ed un futuro all’antica struttura ospedaliera messinese, con l’accorpamento dell’Ospedale Piemonte all’IIRCSS Bonino Pulejo.
Nell’esprimere compiacimento per il lavoro svolto in merito all’annosa vicenda dal Parlamento Siciliano, che ha saputo orientare il Governo regionale a favore del territorio peloritano, ulteriore soddisfazione esprimo per l’approvazione dell’Ordine del Giorno proposto dal sottoscritto che, nella definizione del passaggio di tutti i beni immobili di proprietà originaria dell’ospedale Piemonte all’Istituto IRCSS Bonino Pulejo – Piemonte, impegna il Governo della Regione Siciliana affinché i beni immobiliari frutto di lasciti con destinazione d’uso differente da quella sanitaria ospedaliera, possano essere utilizzati o come garanzia o alienati esclusivamente per interventi di ristrutturazione dei padiglioni dell’attuale sito dell’ospedale Piemonte.
Nino Germanà
“È stato raggiunto un traguardo molto importante per il quale non possiamo che essere soddisfatti”, così il deputato regionale del Nuovo Centrodestra, onorevole Nino Germanà, sul voto odierno relativo il futuro del nosocomio messinese . “Il lavoro sinergico che ha portato alla condivisione degli intenti spiana la strada per il grande progetto del polo che sarà un’eccellenza della sanità meridionale. Dare la priorità alle concrete esigenze deve essere sempre il punto di partenza e quello di arrivo dell’impegno della politica. Adesso la concretezza si avrà nei decreti attuativi che l’assessore firmerà in tempi brevi”, conclude il parlamentare.
Gianpiero D’Alia
Penso che oggi l’Assemblea Regionale Siciliana abbia fatto un ottimo lavoro. La norma approvata dal parlamento siciliano, su proposta del governo regionale, garantisce un uso corretto e funzionale dell’Ospedale Piemonte e ciò esclusivamente nell’interesse dei messinesi che vogliono una sanità pubblica migliore.
Ora non ci sono alibi più per nessuno. Infatti, l’Ircss Bonino Pulejo potrà disporre dei locali e delle strutture che servono con un vincolo di destinazione pubblica chiarissimo. Si può andare andare avanti speditamente sulla strada della realizzazione della cittadella della salute. L’Asp 5 deve, infatti, insediare al Piemonte le strutture della medicina del territorio e il Policlinico Universitario deve dire con chiarezza se intende assumersi la gestione del pronto soccorso. Tutti devono dire ciò che faranno con chiarezza e a nessuno è consentito accampare pretesti o finti alibi. Vedremo.
Grazie di cuore a Giovanni Ardizzone, Rosario Crocetta e Baldo Gucciardi per il lavoro complicato che sono stati chiamati a fare.
P.S.: la questione della proprietà del Piemonte non è cosa banale come qualche cialtrone ha accreditato. L’Ospedale Piemonte è stato costruito grazie ai benefattori italiani che si sono prodigati per la nostra città dopo il terremoto del 1908 e grazie ai soldi e ai lasciti dei cittadini messinesi. Nessuno può sporcare la storia della nostra città con piccole e squallide operazioni immobiliari.
Santi Formica
Con l’ approvazione definitiva del disegno di legge “Formica, Picciolo, Grasso, Rinaldi, Germanà, Fontana, Musumeci, Ioppolo” finalmente la città di Messina, per una volta, è stata protagonista in positivo al Parlamento Regionale Siciliano.
Si salva l’Ospedale Piemonte con tutte le sue discipline per acuti e, contemporaneamente, nasce il più grande centro di riabilitazione del meridione d’Italia.
Mi preme, in questo momento, ringraziare tutti coloro, la deputazione in primis e quanti si sono battuti, compreso l’Assessore regionale della Salute Gucciardi, per raggiungere questo risultato di fondamentale importanza per la Città di Messina che, altrimenti, avrebbe subito l’umiliazione di rimanere con due soli ospedali.
Voglio evidenziare altresì che questo grandissimo risultato, che pone l’Ospedale Piemonte e l’IRCSS Neurolesi Bonino Pulejo al vertice dell’offerta sanitaria della Regione siciliana, è stato ottenuto nonostante alcuni tentativi messi in opera durante tutto l’iter approvativo della legge, da taluni soggetti che ancora una volta hanno dimostrato, nonostante ciò che dicono, che anziché perseguire il bene comune, cercano, in ogni azione, il vantaggio politico di nicchia.
Beppe Picciolo
“Abbiamo creduto sin dall’inizio in questo progetto, lo abbiamo sostenuto con entusiasmo e proposto con convinzione al Ministro Lorenzin che, da subito, lo ha guardato con interesse e con l’ottica concreta e lungimirante che caratterizza la gestione del suo ministero.
E, oggi che l’accordo finalmente è stato raggiunto, grazie alla sinergia tra le diverse istituzioni del territorio e alla capacità di fare squadra su un progetto valido, la realizzazione del polo d’eccellenza sembra sempre meno un sogno e sempre più realtà.
Il tema della sanità- continua Garofalo- è un tema delicatissimo da affrontare e,forse più che in altri campi, è necessario uscire fuori da un ottica di breve periodo per sapere guardare oltre tenendo a mente che al centro deve restare sempre e comunque il paziente.
Un’offerta sanitaria qualificata è una offerta sanitaria che tiene a cuore il paziente appunto perché offre più elevati standard di qualità e maggiori livelli di sicurezza.
Adesso occorre lavorare senza perdere tempo per realizzare il polo sanitario previsto dalla legge. Il progetto è ambizioso e potrà essere davvero un fiore all’occhiello per la nostra città se, come auspico, la sua concreta realizzazione vedrà il contributo di tutte le forze vive della città anche e soprattutto sul fronte della ricerca dall’IRCCS alla nostra Università che potranno dare contributi immediati e risposte concrete alle persone sofferenti.
Regalare questo progetto alla nostra città significa, principalmente, dare speranza a tanti pazienti che in questo polo d’eccellenza potranno trovare conforto, cure e speranza di un futuro migliore con una più elevata qualità della vita. E tutto questo potrà accadere a Messina”.
“Il nostro sindacato – aggiunge – esprime soddisfazione per il voto d’aula dell’Ars che salva di fatto il Piemonte e demanda alla discrezionalità dell’assessore il capitolo legato al passaggio della proprietà dei beni all’IRCCS. Apprezziamo, inoltre, come alla fine abbia prevalso il buonsenso da parte dei parlamentari messinesi, i quali hanno messo da parte le polemiche per salvaguardare una risorsa così importante come l’ospedale Piemonte”.
Inoltre, la Uil-Fpl, rammenta attraverso il proprio segretario aziendale del Papardo-Piemonte, Maurizio Celona, come le battaglie iniziate due anni addietro abbiano visto sempre in prima fila i propri rappresentanti e oggi si è giunti quasi alla conclusione del percorso di accorpamento del Piemonte all’IRCCS, voluto dall’organizzazione sindacale. Infine, la Uil-Fpl auspica che l’assessore alla Sanità, Baldo Gucciardi, autorizzi l’assunzione di personale medico anche a tempo determinato in alcune Unità operative strategiche, quali i Pronto soccorsi del Papardo e del Piemonte che sono quasi al collasso”.
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