Ad otto giorni dall’incendio che ha colpito l’impianto di Pace, gli organi competenti stanno ancora verificando le conseguenze ambientali sull’intera zona. La struttura, già dalla giornata di lunedì, è tornata perfettamente funzionante anche se restano parecchi punti interrogativi.
A fugare ogni dubbio ci penserà il responso delle analisi condotte dall’Arpa, che dovrebbe arrivare da Palermo entro qualche giorno. Il caso è approdato oggi tra i banchi della commissione Ambiente, presieduta da Cecilia Caccamo.
Presenti il dirigente di Messinambiente, Roberto Lisi, e il commissario liquidatore, Giovanni Calabrò che ha sottolineato come l’impianto sia tornato funzionante in tempi brevi: “Non potevamo bloccare la struttura di Pace, avrebbe voluto dire rallentare in modo preoccupante tutta la raccolta differenziata. Adesso la situazione è sotto controllo, la zona colpita dall’incendio è stata isolata nei giorni in cui sono stati eseguiti tutti gli interventi. Il modo in cui si è propagato il fumo ci ha preoccupato, ma gli operatori sono stati bravi ad eseguire il protocollo di primo intervento favorendo le successive operazioni dei Vigili del Fuoco. Sono stati utilizzati ben 19 estintori”.
Ad attenzionare la situazione è anche l’Asp, con i responsabili Maria Gabriella Caruso e Natale Lombardo: “A più di una settimana dall’incendio, la situazione igienica non sembra drammatica, ma ogni valutazione deve essere fatta solo dopo che riceveremo i risultati delle analisi da parte dell’Arpa Regionale. Adesso non possiamo fare altro che continuare a chiedere ai residenti della zona di pulire molto attentamente gli ortaggi e i panni esposti all’ambiente. Non ci sono arrivate delle segnalazioni circa possibili intossicazioni alimentari”.
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