Accorinti cannolu

Il sindaco “congela” i suoi tre nomi per il Cda del Teatro: da capire la riforma sul numero dei componenti

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Accorinti cannoluRestano ferme al palo le tre nomine nel consiglio d’amministrazione del Teatro Vittorio Emanuele di competenza del sindaco Accorinti. Il primo cittadino, dopo un incontro informale con il presidente dell’ente, Maurizio Puglisi, ha fatto sapere che in attesa di un chiarimento della Regione sulla legge che riforma il numero dei componenti del Cda non saranno ufficializzate indicazioni. Secondo la normativa che ha portato alle nomine dell’ex consiglio d’amministrazione erano 3 i nomi scelti dal sindaco, due dalla Provincia e uno dalla Regione. Puglisi sarà a Palermo nelle prossime ore per capirne di più e riferire al sindaco. Il Teatro Vittorio Emanuele può comunque programmare le attività e adottare provvedimenti dopo l’insediamento di Puglisi e del commissario Rosario Cultrone, quest’ultimo scelto dal governatore Rosario Crocetta. Erano stati 81 il 26 agosto scorso i candidati resi noti da Comune per far parte del Consiglio d’amministrazione: tra gli altri Laura Pulejo indicata mesi fa da Crocetta come commissario del Teatro, i giornalisti che si occupano di Cultura Sergio Di Giacomo, Laura Donato e Marco Olivieri (quest’ultimo aveva seguito da addetto stampa la campagna elettorale di Accorinti e della lista “Cambiamo Messina dal Basso”, Francesco Toldonato, l’attore Gianfranco Quero, l’ex candidato alla presidenza del IV Quartiere Dario Pulitanò che è esponente dell’Udc, la “mente” di Radiostreet Luciano Fiorino, l’ex sindaco di Villafranca Pietro La Tona, il maestro Dario Nicoletti che era dato tra i papabili alla presidenza del Vittorio poi andata a Puglisi, l’ex consigliera provinciale e dirigente scolastica Rosalia Schirò.

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