Il silenzio del Pd sull’Operazione Fake si fa voce nel pomeriggio: il partito democratico ha emesso una nota in cui si legge: “Sono sospesi dal Partito Democratico tutti gli iscritti al partito destinatari di provvedimenti cautelari di natura personale dal momento in cui è stato notificato il provvedimento. Nei prossimi giorni la segreteria provvederà a nominare un commissario per il circolo del Pd di Patti peraltro, richiesto dallo stesso segretario del circolo”. “La commissione di garanzia del Pd – inoltre – valuterà nei prossimi giorni se sarà necessario assumere altre decisioni. Il Partito Democratico esprime piena fiducia nella magistratura nell’accertamento dei fatti”. Dunque solo gli iscritti colpiti da arresti e altre misure cautelari, come l’ex vicesindaco di Patti Cisco Gullo, sono stati sospesi dal Pd. Esclusi tutti gli altri indagati dal provvedimento politico piddino: ovvero la neodeputata alla Camera, Maria Tindara Gullo, figlia di Cisco, e il consigliere provinciale Luigi Gullo, nipote dell’ex vicesindaco e cugino della parlamentare nazionale.
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