244 milioni di euro potrebbero andare in fumo, è l’appello lanciato da Fillea Messina (CGL), che si occupa del ramo edilizio. Il prossimo 5 ottobre, infatti, scadranno i termini per la presentazione dei progetti per accedere al finanziamento nazionale del Piano Città. Il settore edilizio, della nostra provincia, sta attraversando un momento di grande criticità, si registra, infatti, una perdita netta di almeno 4 mila posti di lavoro, nell’ultimo quadriennio, e un’occupazione costantemente in calo. Secondo dati Inail, inoltre, la percentuale di lavoratori irregolari, nella nostra provincia, è superiore al 50%. Biagio Oriti, segretario generale Fillea Messina, spiega: «In una situazione congiunturale così complessa, con i tagli ai finanziamenti nazionali per le grandi opere e con quelli agli enti locali, che hanno ormai difficoltà anche a pagare le retribuzioni, solo seguendo con attenzione i bandi nazionali ed europei si possono reperire risorse. Il Piano città – prosegue Oriti – è espressamente destinato alla riqualificazione delle aree urbane in particolare quelle degradate. Un’ottima occasione per Messina che, partecipando, potrà coniugare risanamento e lavoro». Oriti mette in risalto che: «I finanziamenti che il Governo ha messo a disposizione sono in realtà piuttosto modesti: 224 milioni, spalmati su 6 anni, per l’intero territorio nazionale. In realtà, però, si tratta di un meccanismo che, se attivato, dovrebbe attrarre anche investimenti privati. La Fillea Messina sottolinea, a distanza di tre anni dalla tragica alluvione di Giampilieri, l’importanza di riqualificare e mettere in sicurezza il territorio coniugando la medesima sicurezza nel lavoro».
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