Dove maggiore non può, minore ci pensi. Il Comune non ha i fondi per ristrutturare gli impianti sportivi e li chiede ai privati. Gli impianti in scadenza di contratto, di comodato o di concessione saranno ceduti per dieci anni in seguito a un bando di gara. A quel punto , allora, saranno i privati che ne avranno l’utilizzo a dovere adeguare le strutture a proprie spese e la cifra sarà detratta dagli oneri richiesti dal Comune.
È quanto annunciato dall’assessore allo Sport Sebastiano Pino, durante la trasmissione Malalingua, condotta su Tcf da Emilio Pintaldi, in base a una dettagliata relazione stilata a gennaio dagli uffici del dipartimento Sport, firmata anche dal Sindaco.
Inoltre, saranno a rischio revoca le concessioni stipulate dalle precedenti amministrazioni, almeno quelle ottenute a basso costo, prima dell’entrata in vigore delle attuali disposizioni.
Contrariamente alla legge, che prevede per il Comune un rimborso del 36% sulle spese di manutenzione degli impianti, Palazzo Zanca non ne incassa nemmeno l’8%. I risultati, infatti, sono sotto gli occhi di tutti.
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