Il passaggio era burocratico ma non semplice: il Commissario dello Stato ha detto sì alle norme varate dal governo Crocetta e approvate a maggioranza dall’assemblea regionale sulla legge battezzata “SalvaMessina” ma aperta a tutti i Co muni siciliani in crisi di liquidità. Un altro passo avanti verso lo stanziamento dei 40 milioni di euro che dalla Regione, nelle prossime settimane, quantomeno entro il 31 gennaio, dovrebbero entrare nelle casse di Palazzo Zanca e consentire all’amministrazione di provvedere a dare serenità ai conti e assicurare continuità nei servizi. Al momento, ad esempio, è impossibile la pubblicazione dei nuovi bandi di gara per i servizi sociali e le mense scolastiche. Si può pensare solo a proroghe come visto con la gestione di Casa Serena. Entro fine mese, inoltre, il Comune dovrà trasmettere al ministero degli Interni la documentazione contabile per evitare lo sforamento del Patto di stabilità e senza i soldi regionali in cassa non sarà semplice affrontare il problema e chiudere tutto il cerchio economico del 2012. Il commissario dello Stato avrebbe stoppato, invece, alcune norme sulla proroga dei contratti ai precari legati all’amministrazione regionale.
@Acaffo
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