Circa un anno fa un incidente in via La Farina è costato la vita al signor Natale Lembo. Il commerciante è stato investito da un tir mentre attraversava la strada per gettare i rifiuti nel cassonetto. Oggi, a quasi un anno di distanza, il Comitato La Nostra Città lo ricorda e ritorna sull’increscioso tema della rada S. Francesco:
«Oggi, 29 luglio, ricorre il triste anniversario della morte del sig. Natale Lembo ucciso da un tir in via La Farina. Sono passati 10 mesi da quella ennesima tragedia e nessun provvedimento è stato assunto dalle istituzioni. Per beffa estrema la stessa potatura degli alberi di via La Farina, richiesta dai cittadini per la loro sicurezza, è stata interrotta proprio in prossimità della tragedia del 29 settembre scorso. I tir continuano a transitare ad ogni ora del giorno e della notte in ogni zona della Città. Ci chiediamo se bisogna aspettare ancora un’altra vittima.
Ci chiediamo e chiediamo quale possa essere “l’ecosostenibilità” richiesta dall’Autorità Portuale per prorogare, di fatto, la concessione della Rada S. Francesco. Il Comitato La Nostra Città intende quindi rivolgersi all’assessore alla mobilità urbana per sapere se l’attuale amministrazione abbia avuto la possibilità di “intromettersi” nella stesura del bando “innovativo” confezionato per giustificare la “comprovata necessità” a concedere ancora una volta l’approdo di viale Libertà per il traghettamento di mezzi pesanti.
E, nel caso in cui fossero state concordate le misure necessarie per l’ennesima concessione, se siano previste misure di sicurezza per la viabilità cittadina ed eventuali limitazioni orarie e/o restrizioni al passaggio ininterrotto di tir su tutte le arterie cittadine.
Con l’occasione si ribadisce, per l’ennesima volta, la necessità di richiedere ai traghettatori le somme incassate in questi anni per il cd ecopass».
(76)