Anche quest’anno, il terzo di seguito, mancheranno, nel suolo pubblico messinese, misure igieniche preventive come la derattizzazione, disinfestazione e deblattizzazione. A segnalarlo il consigliere della IV Circoscrizione, Renato Coletta, che sostiene che il bilancio previsto dal Comune per l’igiene pubblica non sarebbe sufficiente per garantire il minimo indispensabile per garantire un servizio essenziale per la salute pubblica.
In più, come sottolinea il Consigliere, mancherebbe il personale minimo per garantire il servizio: “Il competente dipartimento Ambiente e Sanità dispone di appena 2 dipendenti effettivi con il profilo ‘disinfettatori’, a fronte dei 24 assunti oltre 10 anni fa”.
“Le numerose richieste del dipartimento – spiega Coletta – per rimpinguare il personale non hanno avuto congruo riscontro da parte del Direttore generale del dipartimento Ambiente e Sanità, mentre le risorse economiche proposte dalla giunta e approvate dal consiglio comunale, appena 9.000 euro, appaiono assolutamente ridicole a fronte delle risorse economiche necessarie. Una soluzione percorribile potrebbe essere, sia quella di integrare i contratti di servizio di Amam per l’espletamento di trattamenti periodici preventivi della rete fognaria, che quella di garantire la necessaria copertura finanziaria a Messina Servizi per l’espletamento di trattamenti periodici derattizzanti, anti blatte e anti insetti vari, sul suolo pubblico”.
Il Consigliere, quindi, sollecita il sollecita il Direttore Generale ad intraprendere i necessari provvedimenti per rimuovere tutti i fattori ostativi, affinchè il dipartimento possa operare senza ulteriori difficoltà.
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