La mano destra non sa quello che fa la sinistra, questo si potrebbe pensare dopo le ultime vicende del ponte di Mili.
Il ponte Bianco, infatti, è stato chiuso al traffico dopo un sopralluogo dei Vigili del Fuoco.
Ma l’assessore all’Urbanistica, alla Protezione Civile e ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, non ne capisce la ragione, non trova il motivo della drastica decisione: il ponte regge, secondo i rilievi effettuati dal Comune, non è pericoloso, perché chiuderlo?
Da mesi i consiglieri circoscrizionali, i residenti, la Procura della Repubblica, su richiesta di Salvatore Picone della Fiamma Tricolore, discutono sulla sicurezza del ponte. Esposti sono stati presentati anche alla Prefettura. Ieri pomeriggio, i Vigili del Fuoco hanno deciso per la chiusura, dovuta alla precarietà in cui si trova la struttura.
Ma il Comune è stupito: “Sono sorpreso – commenta l’assessore De Cola – perché per quanto in possesso degli uffici comunali non sussistono le ragioni per una chiusura al traffico”.
“L’Amministrazione – continua De Cola – sta delineando l’intervento da effettuare sul ponte e il dipartimento Lavori Pubblici ha realizzato le prove sui materiali, le prove di carico che sono state effettuate secondo i carichi previsti dalle normative e anche una analisi strutturale per confrontare i risultati rilevati con i risultati dell’analisi teorica”.
“Per quanto in nostro possesso – riibadisce l’Assessore – non vi sono ragioni per chiudere al traffico il ponte”.
“Nella giornata di domani – annuncia – faremo avere alla polizia giudiziaria e ai VV.F.F. tutta la documentazione in nostro possesso da cui si evince come non ci siano pericoli per la tenuta strutturale del ponte”.
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