Alcuni deputati messinesi, Vincenzo Garofalo del Nuovo Centrodestra, Francesco D’Uva e Alessio Villarosa del Movimento Cinquestelle, si sono già espressi nelle scorse settimane sul voto favorevole o contrario all’autorizzazione all’arresto di Francantonio Genovese. Garofalo si è detto per il no, D’Uva – come tutto il gruppo pentastellato e dunque come Villarosa – per il sì. Come Genovese sono stati eletti lo scorso anno con il Porcellum nel collegio orientale della Sicilia. Non hanno detto nulla in queste settimane tutti gli altri parlamentari messinesi che saranno chiamati tra due giorni al voto sul collega ormai ex Pd.
Nel partito democratico c’è Maria Tindara Gullo che alle parlamentarie aveva “surclassato” le rivali rosa con oltre 11mila preferenze. La Gullo risulta indagata nell’operazione Fake che nel marzo 2013 aveva “scoperchiato” a Patti – secondo l’accusa – il sistema di aumento dei residenti chiamati al voto alle ultime elezioni comunali (vinte comunque dal candidato avversario Mauro Aquino). Per il Centro Democratico voterà Carmelo Lo Monte, eletto per la seconda volta consecutiva alla Camera, dopo l’esperienza con il Mpa, grazie a Bruno Tabacci che aveva rinunciato al seggio della Sicilia Orientale per lasciarlo proprio all’ex capogruppo del Movimento per l’Autonomia. Sia la Gullo che Lo Monte non si sono espressi nelle scorse settimane su come voteranno alla richiesta della procura di Messina accolta e avanzata al parlamento dal Gip De Marco.
Messinese ed ex ministro degli Esteri e della Difesa è Antonio Martino, anche lui ex Pdl come Garofalo ma a differenza dell’ex presidente dell’Autorità portuale, non ha rilasciato dichiarazioni sul caso Genovese. Infine per l’Udc sarà chiamato al voto un altro ex ministro, Gianpiero D’Alia, attuale presidente nazionale dell’Unione di Centro che nelle scorse settimane aveva affermato di non conoscere gli atti e di volerli approfondire prima di rilasciare dichiarazioni ufficiali. Nessuno dei messinesi è componente della giunta per le autorizzazioni della Camera. Tra i parlamentari eletti nella Sicilia Orientale e chiamati al voto sull’ex sindaco di Messina anche il segretario regionale del Pd Fausto Raciti, successore dopo Giuseppe Lupo proprio nell’incarico ricoperto, tra gli altri, da Genovese.
Da segnalare che la votazione avverrà a scrutinio segreto.
@Acaffo
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