Una città “da giorno dopo la catastrofe”, ecco come appare Messina agli occhi del Consigliere comunale Domenico Guerrera che passa in rassegna le problematiche che affligono il territorio cittadino. Alberi di robinia “dimezzati” o con chiome troppo folte mettono a rischio passanti e autovetture al minimo accenno di vento, aiuole abbandonate infestate di erbacce invasive, panchine divelte, il punteruolo rosso che avanza e distrugge palme centenarie. «Naturalmente per dare un aspetto decoroso al verde cittadino — dice il consigliere Guerrera — servono delle risorse economiche elevate, considerando che negli ultimi anni si è intervenuti male e con tempistiche sbagliate rispetto al ciclo vegetativo delle piante, ma esistono degli interventi che vanno eseguiti con la massima urgenza a tutela della pubblica incolumità». «Le strade, talaltro, — continua — sono ridotte a “gruviere”, con fossati che nemmeno i Suv riescono a scavalcare e che rappresentano un alto rischio per gli automobilisti e in modo particolare per i mezzi a due ruote». E come esempio di questa condizione insostenibile in cui versa il manto stradale il Consigliere Guerrera cita il segmento della via S. Marta, sottostante il dismesso ponte delle Ferrovie, strada ad alta frequenza viabile giornaliera, percorso obbligato per gli abitanti dei popolosi quartieri di Camaro, Bisconte e Catarratti, che devono andare nel centro cittadino. Questa arteria stradale presenta grosse porzioni di asfalto staccate, parti delle quali sistemate a bordo strada. Vista la situazione, gli automobilisti sono costretti a invadere l’altra corsia per non rimanere nel fossato che si è venuto a creare, con i conseguenti problemi per la viabilità. Il consigliere chiede che le risorese dell’Ecopass vengano sfruttate al fine di intervenire e mettere in sicurezza la carreggiata stradale. E chiede inoltre l’esecuzione di uno screening di tutte le strade che hanno bisogno di urgente manutenzione.
(48)
