Anche Giuseppe Grioli parla il “fiorentino”. O meglio la voce dei Renziani che grida merito e competenza nella scelta della “squadra” e non conta delle preferenze. L’ex segretario cittadino del Pd, finito secondo alle primarie di domenica, lancia messaggi di distensione al candidato sindaco Felice Calabrò. Il gruppo del consigliere provinciale potrebbe presentare una lista alle comunali di 9 e 10 giugno ma sempre e soltanto all’interno del Pd e del centrosinistra e a sostegno di Calabrò. Le parole di Grioli dicono al capogruppo piddino al Comune: “Siamo al suo fianco ma dovrà cambiare il modo di fare politica in questa città, in giunta non dovranno entrare consiglieri comunali oppure esponenti dell’Udc che sono stati accanto la giunta Buzzanca e quella Ricevuto, e non credo che nell’Udc non ci siano soggetti che abbiano capacità, dia spazio al merito e alle competenze”. Grioli, dunque, non medita vendetta. E non accetta un incarico amministrativo: “Non sono interessato a poltrone da assessore o altro, non è escluso che mi candidi da consigliere con la nostra lista, spero che Felice sia portatore del cambiamento”.
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