La settimana che si sta per chiudere verrà ricordata senz’altro per il terremoto politico che ha scosso le fondamenta di Palazzo Zanca. Come si ricorderà, nella seduta del Consiglio comunale del 15 settembre, l’amministrazione comunale era chiamata a rispondere alle critiche sull’attività governativa mosse dall’Aula consiliare. Quella mattina, la conferenza dei capigruppo aveva però modificato le modalità di svolgimento del dibattito, negando la possibilità di intervento agli assessori, ad eccezione di Ialacqua invitato in Aula insieme al primo cittadino. Quanto stabilito dall’organo consiliare non è andato giù all’amministrazione comunale. Pochi minuti dopo l’inizio della seduta, l’assessore Sergio De Cola ha infatti comunicato la volontà dell’intera Giunta di non partecipare ai lavori.
Una decisione che ha scatenato l’ira del Consiglio comunale che ha considerato tale gesto come un vero e proprio schiaffo istituzionale. Nei giorni successivi i consiglieri si sono “vendicati” impedendo agli assessori Ialacqua e Santisi di partecipare alle rispettive riunioni in consiliari.
Ieri è toccato a Sergio De Cola tentare di ricucire lo strappo. L’assessore delegato ai rapporti con il Consiglio comunale è infatti intervenuto in Aula tentando di riportare la giusta serenità, mettendo da parte gli attriti tra consiglieri e Giunta. Per il bene della città, De Cola ha chiesto all’Aula di programmare un incontro tra Sindaco e capigruppo per condividere un percorso comune.
La Giunta tenta quindi la strada della riappacificazione, un gesto sicuramente apprezzabile per le sorti di una città allo sfascio che non può certo permettersi di assistere a sterili beghe di Palazzo. “E’ necessario che si chiarisca tutto – spiega il presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile – in attesa che il sindaco torni in Aula a relazionare, accogliamo l’invito di De Cola. L’incontro con i capigruppo si potrebbe fare già lunedì”.
Andrea Castorina
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