La quiete dopo la tempesta tarda ad arrivare. Dopo lo scontro politico avvenuto ieri sera a Palazzo Zanca, la battaglia tra Giunta e Consiglio è proseguita anche questa mattina. La scelta del sindaco Accorinti e dei suoi assessori, di non partecipare alla seduta consiliare e la contemporanea conferenza stampa organizzata in sala Giunta, non sono state digerite dai consiglieri comunali che oggi sono passati al contrattacco. L’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua questa mattina è stato infatti respinto dalla V Commissione consiliare a cui era stato invitato la settimana scorsa per relazionare sulle condizioni di degrado della città. Un gesto chiaro da parte dell’organo presieduto da Rita La Paglia che suona tanto di “vendetta” dopo tutto quello che è accaduto ieri sera.
Sulla questione interviene duramente il presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile. “Con il comportamento di ieri – spiega – l’amministrazione non ha certamente dato un esempio di democrazia. Ci tengo a precisare che quando il Sindaco interviene in Aula lo fa in rappresentanza di tutta la Giunta, partecipando ai lavori del Consiglio con l’obbligo di seguire le regole da noi fissate. Dopo la risposta di ieri, avvieremo un rapporto istituzionale mettendo tutto per iscritto. La rottura è stata chiara e a questo punto potrà succedere di tutto, lascio aperta ogni porta”.
Barrile, seppur celatamente, non smentisce la possibilità che il Consiglio decida di votare la sfiducia. Un’ipotesi che finora sembra però remota. La sensazione è che all’interno dell’Aula in pochi sarebbero realmente intenzionati a compiere questo decisivo passo, nonostante i pesanti attacchi rivolti all’amministrazione ormai quotidianamente. D’altronde il detto parla chiaro: “can che abbaia non morde”.
Ma la polemica non si ferma qui. Nell’improvvisata conferenza stampa tenutasi ieri sera in sala Giunta, il sindaco Accorinti ha presentato alla stampa la relazione annuale sulle attività dell’amministrazione. Armato di slides, ogni singolo assessore ha infatti elencato tutti i provvedimenti finora intrapresi e i progetti in programma per il prossimo futuro. Ma invece di rivolgersi ai giornalisti, Renato Accorinti avrebbe dovuto presentare la relazione davanti al Consiglio, lo dice la legge. In mattinata la presidenza del Consiglio ha, dunque, accertato l’evidente mancanza del primo cittadino, diffidandolo. Se il Sindaco non dovesse rispettare quanto previsto dalla normativa, la palla passerebbe direttamente a Prefetto e assessorato agli Enti Locali.
Intanto, nel pomeriggio, è giunta una nota dal Comune: “In merito alla seduta del Consiglio comunale di ieri, 15 settembre, il sindaco, Renato Accorinti, ha dichiarato quanto segue: “Nel corso della seduta del Consiglio comunale del 9 settembre nella quale, come riportato nel resoconto pubblicato, sono state avanzate dai Consiglieri comunali richieste di chiarimenti in relazione all’attività della Giunta municipale riguardanti tutti gli aspetti della vita amministrativa e in particolare sono state criticate carenze progettuali e di risultato rispetto al programma politico presentato dal Sindaco. In quella occasione la Presidente del Consiglio aveva proposto di aggiornare i lavori per dare la possibilità di replica agli Assessori, proposta condivisa dal Sindaco nell’interesse di una informazione chiara ed esaustiva anche in considerazione del progressivo allontanarsi dall’aula dei consiglieri comunali, probabilmente a causa dell’eccessivo protrarsi della seduta. In vista dell’aggiornamento della seduta al giorno 15 settembre, l’Amministrazione aveva chiesto formalmente con nota in data 11 settembre, di concordare le modalità di svolgimento dei lavori. Nel pomeriggio di ieri, 15 settembre, il Sindaco, l’assessore De Cola e l’assessore Ialacqua hanno ricevuto una nota da parte della Presidente del Consiglio dalla quale, con sorpresa, hanno appreso che non sarebbe stato consentito l’intervento in aula agli assessori, con eccezione dell’assessore Ialacqua. In seguito a ciò, l’assessore con delega ai rapporti con il Consiglio comunale, De Cola, presentatosi in aula in apertura dei lavori, ha evidenziato quanto già peraltro formalizzato con apposita nota inviata alla Presidenza del Consiglio, che tale decisione avrebbe privato gli organi dell’Amministrazione, Sindaco, Giunta e Consiglio, di un democratico e doveroso confronto, limitando nei fatti il diritto di replica alle osservazioni, richieste di chiarimenti e accuse, avanzate nella seduta del 9 settembre. Questa decisione ci è apparsa priva di motivazioni e di conseguenza l’assessore De Cola ha insistito perché la Presidente del Consiglio e i Capi gruppo la potessero riconsiderare. In seguito all’ulteriore rifiuto di far intervenire tutti gli assessori alla seduta consiliare abbiamo considerato utile presentare alla città, attraverso i rappresentanti degli organi di informazione presenti a palazzo Zanca, tutto il materiale che era stato già predisposto per dare puntuale riscontro alle richieste di chiarimenti e osservazioni dei consiglieri comunali. Questi fatti vengono riportati per onore di verità. E’ necessario adesso ripartire perché questi episodi non segnino momenti di sterile polemica ma siano occasione di ulteriore riflessione per trovare nuovi spazi di confronto. Tutto il materiale predisposto dal Sindaco e dagli Assessori per la seduta consiliare del 15 settembre viene messo a disposizione della stampa e della cittadinanza e di seguito riportato”.
Andrea Castorina
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