Gettonopoli non riguarda tutti. Il “caso” dei Consiglieri che guadagnano 200 euro all’anno.

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«Basta con le continue e false accuse agli amministratori dell’Isola di essere tra i più pagati d’Italia». Questa la protesta di Pippo Nobile, presidente del Consiglio Comunale di Castel di Lucio, che ha organizzato per sabato 6 giugno alle 10.30, nella sala consiliare di quel Comune, un incontro con i vertici dell’Anci Sicilia con altri amministratori locali. «Ringrazio il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, che ieri in aula, durante la discussione sul disegno di legge in materia di composizione dei consigli comunali e status degli amministratori locali, ha citato proprio il nostro comune, dove i consiglieri guadagnano appena 200 euro all’anno», situazione, questa, relativa anche ad altri comuni.

L’intento dell’incontro è di spiegare ai cittadini tutti gli oneri della carica di consiglieri comunali, come i rischi che i consiglieri stessi corrono nella compilazione di un bilancio, quando potrebbero essere chiamati a rispondere con il loro patrimonio personale.

«In questi mesi è tanto parlato di “Gettonopoli”  in Comuni più grossi e di abusi perpetrati da consiglieri comunali. E’ evidente che laddove ci siano stati degli abusi occorre che la magistratura ordinaria e contabile faccia la sua parte, ma credo che sia ingiusto fare di tutta l’erba un fascio e criminalizzare tutti i consiglieri comunali, che adempiono all’impegno istituzionale, conferito dal legittimo voto popolare».

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