Nei giorni scorsi, attraverso una nota stampa, 13 tra associazioni e gruppi politici hanno messo in dubbio la veridicità dei dati sulla gestione Atm presentati alla città dall’assessore Cacciola e dal direttore generale Giovanni Foti. I firmatari del documento hanno stravolto l’idilliaco scenario costruito dalla Giunta, delineando un futuro tutt’altro che roseo per il trasporto pubblico locale. Secondo la nota stampa: “i dati ufficiali e le dichiarazioni dei vertici di Atm, dimostrano come la grande opera di cambiamento improntata dal Dg Foti e dall’amministrazione Accorinti non solo non ha migliorato il servizio, ma in termini numerici e’ seconda anche alla gestione Atm del sindaco Buzzanca del 2011 e pressoché identica a quella Buzzanca/Croce del 2012. L’atm ha avuto una forte contrazione nel servizio che si traduce nel prodotto di un’azienda di trasporti: i chilometri”.
Puntuale arriva la risposta dell’amministrazione. Con un comunicato stampa il sindaco Renato Accorinti e l’assessore alla Mobilità Cacciola respingono al mittente le accuse e minacciano azioni finalizzate a preservare l’immagine della stessa azienda trasporti locale. ““Sono sotto gli occhi di tutti i cittadini, dei lavoratori dell’Atm, di qualsiasi osservatore in buona fede – evidenzia il sindaco Accorinti – i risultati che si stanno realizzando, a fronte di un servizio praticamente inesistente fino a due anni addietro. Il merito è certamente dell’ing. Cacciola, che ha profondamente innovato un settore che presentava solo negatività, scegliendo insieme al dirigente Manna la strada delle competenze e delle professionalità. Se Messina oggi può parlare di trasporto pubblico locale – continua il primo cittadino – lo si deve a loro, che individuando nell’accordo con Gtt Torino, ed in particolare nominando l’arch. Giovanni Foti direttore generale di Atm, hanno consentito una svolta efficiente che certamente darà ancora maggiori frutti in futuro”.
L’assessore Cacciola punta il dito contro l’analisi effettuata dalle 13 associazioni. “Leggere tante inesattezze, addirittura accuse di falso, probabilmente perché qualcuno crede che ancora si inviino rendicontazioni inesatte come prima si era abituati a fare con altre Amministrazioni, non ci crea alcun problema. Certamente è sotto gli occhi di tutti quanto invece di positivo si sta realizzando e come l’Atm finalmente possa sperare in un futuro privo di incognite. Lo sanno gli utenti ed ancor di più i lavoratori che, ne siano certi, continueremo a tutelare. Valuteremo comunque se i dati e le considerazioni palesemente erronee diramati da alcuni soggetti possano aver procurato danno all’azienda”.
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