«La regola c’è anche se può essere considerata obsoleta e superata: ma va rispettata», così il deputato regionale del Nuovo CentroDestra, Nino Germanà, commenta i fatti avvenuti ieri a Palermo, durante l’incontro all’Ars che ha visto “escluso” dalla seduta il sindaco di Messina, per via dell’abbigliamento non conforme.
Germanà dichiara: «Comprendo le ragioni del professor Accorinti ma non condivido la sua condotta. Ieri si è tenuto un incontro assai importante per la città che Egli rappresenta e avrebbe potuto e dovuto superare certi pregiudizi e posizioni personali, conoscendo la situazione di un regolamento che io stesso, spesso, rispetto controvoglia: ma esiste e bisogna osservarlo. È una forma di rispetto per le istituzioni, certo, un rispetto formale che non può considerarsi prioritario rispetto a quello sostanziale, ma comunque di questo si tratta».
«Proprio per il bene della cittadinanza che rappresenta – prosegue il deputato –, Accorinti dovrebbe, in certi contesti, mettere da parte le battaglie ideologiche. Dalle piccole alle grandi questioni, Messina versa in una condizione di degrado impressionante e dall’avvento di questa amministrazione, contro la quale non ho mai avuto nulla di preconcetto, la situazione non è migliorata. Dalle strade “a groviera”, dissestate e piene di buche pericolosissime, alle vertenze dei lavoratori, i servizi sociali, i problemi del bilancio, ci sono criticità a cui dare la priorità e invece, a malincuore, spesso apprendo dalla stampa, che il sindaco si dedica maggiormente alle sue battaglie ideologiche e alle pubbliche relazioni».
E conclude: «Lo dico in mestamente e senza voler apparire aggressivo: adesso che Accorinti è sindaco, dovrebbe imparare a comportarsi più da sindaco e meno da militante».
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