Vincenzo Garofalo candidato sindaco? A Palazzo Zanca i consiglieri di riferimento del Popolo della Libertà sono dubbiosi, attendono conferme e per adesso leggono gli organi di stampa ma aspettano. L’ex capogruppo del Pdl, Giuseppe Capurro, tra i più “antichi” esponenti politici di Forza Italia e Pdl (seppur con un transito nel Pd), dichiara: “Non penso che Garofalo sia il nostro candidato sindaco, non credo sia lui, non penso, per adesso sono solo indiscrezioni, ritengo che il favorito sia e resti Fabio Mazzeo”. Per Capurro, come per molti, difficilmente Garofalo rinuncerà alla Camera per assumere il difficile ruolo di primo cittadino in caso di vittoria alle comunali di giugno. Pure Roberto Nicolosi, consigliere pidiellino che dopo il passaggio di Peppuccio Santalco al Centro democratico con Tabacci, è rimasto con i Berluscones è cauto: “Non ho ricevuto queste conferme dal partito, che invece leggo sulla stampa, aspetto notizie ufficiali, non so nulla e dunque non mi esprimo”. Sempre nel Pdl c’è Salvatore Ticonosco che anziché sul candidato sindaco chiarisce la sua posizione oggi lontana da Giuseppe Buzzanca, dopo una lunga storia politica di “attaccamento” all’ex primo cittadino. “Io facevo e faccio parte del Pdl – afferma Ticonosco – non ho nulla contro Buzzanca ma è lui ad aver lasciato il partito creandone uno nuovo, io sono rimasto coerente, forse i “traditori” sono altri, e dunque proseguirò la mia strada politica con il Pdl, capisco che Buzzanca sia in un momento di difficoltà e lo comprendo ma io resto fedele a una linea”. Con il saluto di Ticonosco a Buzzanca (da registrare anche quello dell’ex vicepresidente del Teatro Vittorio Emanuele Daniela Faranda, anche lei rimasta nel Pdl senza passaggio a Nuova Alleanza) accanto a Domenico Nania, Santi Formica e appunto Buzzanca sembrano essere rimasti in pochi: gli ex assessori Gianfranco Scoglio e Orazio Miloro, il consigliere comunale Pinuccio Magazzù e alla Provincia Renato Fichera, tra quelli più conosciuti. @Acaffo
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