Ha destato non poco clamore la prenotazione della Sala Stampa della Camera fatta dal deputato di “Sud chiama Nord”, Francesco Gallo, per la presentazione del movimento “Italia Libera“. Perché? Perché tra i partecipanti ci doveva essere anche l’ex leader di Forza Nuova, Giuliano Castellino, attualmente imputato nel processo per l’assalto alla CGIL dell’ottobre 2021. Arrivato a Montecitorio, Castellino è stato bloccato fuori dal Palazzo.
Interrogato sulla questione da alcuni cronisti, l’ex vicesindaco di Messina, Francesco Gallo, ha spiegato di aver prenotato la Sala su richiesta dell’avvocato Carlo Taormina, presidente di Italia Libera. Dopo le tante critiche e contestazioni, arrivato a Montecitorio, a Giuliano Castellino non è stato permesso di accedere: «Questa non è democrazia – ha commentato l’ex di Forza Nuova. In Italia non esiste il libero pensiero, c’è il pensiero unico e questo ne è un esempio classico. Ero venuto qui per parlare di politica con professori e avvocati ma non posso parlare: Castellino non può parlare».
Secondo quanto riportato dall’Ansa, Castellino si è poi allontanato. Sulla questione era intervenuto sul momento anche Carlo Taormina: «Non so se è stata modificata la lista dei partecipanti. Castellino ci sarà, non hanno alcun motivo per non farlo entrare alla Camera ma, se così sarà, prenderemo atto di un atteggiamento non in linea con lo spirito democratico».
Di diverso tenore l’intervento dell‘ANPI su Twitter: «Apprendiamo con grande soddisfazione che Giuliano Castellino è fuori dalla conferenza stampa alla Camera dei Deputati. La dignità delle Istituzioni democratiche è un bene irrinunciabile e inattaccabile».
Aggiornamento: post sui social del deputato Francesco Gallo
Nella giornata di ieri, il commento sui social del deputato Francesco Gallo: «Alle 14:00 nella sala stampa della Camera si parlerà di politica. E per evitare che l’attenzione generale si concentri sulla presenza di una sola persona, sollevando polemiche e polveroni mediatici, questa persona non sarà in quella sala. Con buona pace del garantismo e delle libertà costituzionali. Quantomeno si eviterà che l’incolpevole Presidente sia bersagliato da chi si sta concentrando sulla “caccia al fascista”. Vorrà dire che da domani si tornerà a dibattere sulla maglietta di Enrico Montesano. Viva l’Italia!».
(Foto © ANSA/MASSIMO PERCOSSI)
(283)