Diverse le defezioni all’interno di Futuro e libertà. Carmelo Arcoraci, Consigliere Comunale e Presidente del Circolo FLI di Merì; Anna Isgrò, Componente direttivo provinciale FLI Generazione Futuro; Giuseppe Moleti, Presidente Circolo FLI di Barcellona; Antonino Orifici, Coordinatore e Presidente del Circolo di FLI Generazione Italia Eolie; Daniele Orifici, Consigliere Comunale e Vice Presidente del Consiglio di Lipari; Vincenzo Russo, Presidente Circolo FLI Agorà Milazzo; Antonino Torre, Presidente Circolo FLI Mazzarà Città Vivai, hanno deciso di sciogliere i circoli e dimettersi dai loro ruoli e cariche elettorali, perché non si sentono più in linea con i principi del partito. I dimissionari scrivono: «Due anni fa, in netta reazione al berlusconismo e alle logiche della Lega Nord, abbiamo deciso di aderire al progetto politico ispirato dal presidente della Camera, poi costituitosi come Futuro e Libertà. Due anni pieni di passione, di lavoro, di impegno in cui, lentamente, siamo stati testimoni di un sostanziale svuotamento delle istanze, delle idee, dei propositi di cambiamento e rinnovamento che avevano animato i primi passi del nuovo soggetto politico». E aggiungono: «Non possiamo non constatare che Monti, come Berlusconi, ha cancellato il Sud dalle priorità nazionali, avendo escluso dall’agenda ministeriale temi imprescindibili quali la crescita, l’innovazione, la solidarietà sociale e il lavoro. Riteniamo concreto il pericolo che la nuova compagine politica costituitasi attorno a Monti, di cui anche FLI è parte integrante, in assenza di alcuna consultazione delle rappresentanze territoriali, possa adoperarsi prevalentemente in politiche di chiaro stampo neoliberista, tendenti più ad assicurare l’equilibrio dell’ordinamento economico-finanziario facente capo a banche, multinazionali e istituzioni economiche e finanziarie di cui sono ineluttabili le responsabilità per la devastante crisi economica ancora in corso, che ad affrontare le reali necessità del Paese reale. Soprattutto in relazione a territori problematici come il nostro, si sono rivelate carenti le attenzioni e le azioni del partito in riferimento alle problematiche giovanili e occupazionali, alla sempre più grave questione ambientale e sociale, alle istanze di legalità promananti dalle forze sane della società civile, limitandosi, al più, a mere dichiarazioni di interesse non conducenti». E concordano: «In virtù di tale analisi, crediamo di dover concludere quest’esperienza politica, non ritenendo favorevole il nuovo posizionamento politico dello stesso. Con questo comunicato congiunto, sciogliamo tutti i circoli, rimettiamo le nostre dimissioni da Futuro e Libertà, Generazione Futuro e Generazione Italia, rinunciando a ogni ruolo e carica, territoriale e regionale».
Nel frattempo, il Vice presidente nazionale di Fli, Italo Bocchino, su proposta del Coordinatore regionale Carmelo Briguglio e sentito il coordinamento provinciale, ha nominato Nuccio Ricciardello, commissario provinciale di Fli per la provincia di Messina, in sostituzione di Biagio Gugliotta. Ricciardello guiderà il partito nella campagna elettorale per le politiche e le prossime amministrative e porterà Fli al prossimo congresso provinciale. Nei prossimi giorni saranno ricostituiti gli organi di partito per rilancio politico e organizzativo di Fli sul territorio. Intanto Nello Pergolizzi è stato confermato coordinatore cittadino per Messina. Ricciardello, 43 anni, sposato con due figli, laurea in economia e commercio, bancario e sindacalista, si è candidato alle scorse regionali arrivando al secondo posto nella lista Fli, con 2500 voti dopo il capolista Carmelo Briguglio.
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