Questa è l’amara sorpresa che viene fuori dall’esame del “Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici” finanziato con decreto dal Ministero delle Infrastrutture e pubblicato sulla G.U. del 9 gennaio scorso: 330 Edifici scolastici in Lombardia, 100 in Emilia Romagna, 79 in Piemonte, 92 nel Lazio, 120 nel Veneto: in Sicilia 10 edifici scolastici da mettere in sicurezza e a Messina nessuno. «Più volte — comunica l’Ordine degli Ingegneri — abbiamo segnalato il livello troppo elevato di vulnerabilità sismica del nostro patrimonio edilizio e in particolare degli edifici scolastici che ricadono in città. Non può che destare “stupore” e vorremmo dire anche indignazione la ripartizione dei fondi relativi al “Piano Straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici, con particolare riguardo a quelli insistenti nelle zone soggette a rischio sismico” che non vede neanche uno degli edifici scolastici di Messina e della sua provincia inseriti tra gli interventi beneficiari di tali fondi». L’ordine degli Ingegneri chiede se gli amministratori locali abbiano mai fatto richiesta di inserimento nel piano di messa in sicurezza degli edifici scolastici e se, nel corso delle riunioni delle Commissioni V e VII della Camera dei Deputati, che il 2 agosto 2011 hanno suddiviso i fondi in tutta Italia, qualcuno abbia fatto presente che le scuole messinesi ricadono in un area ad alto rischio sismico.
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