“Si conclude un iter intrapreso dieci anni fa. Il secondo approdo consentirà riqualificazione della città”, così il deputato di Area Popolare, Vincenzo Garofalo.
Dopo l’accordo raggiunto lo scorso 18 giugno, oggi è arrivata la firma per la sigla del Protocollo d’intesa relativo “all’ampliamento della circoscrizione territoriale a favore dell’Autorità Portuale di Messina per il porto di Tremestieri”. L’appuntamento questa mattina, a Roma, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“La firma del protocollo d’intesa e del relativo decreto che amplia la fascia di competenza territoriale dell’Autorità portuale rappresenta un tassello fondamentale per portare a completamento un progetto avviato da tempo per dare respiro alla città”, spiega Garofalo.
“Dieci anni fa – racconta il deputato di Area Popolare -, ai tempi in cui ero presidente dell’Autorità portuale, il primo passo: dopo la realizzazione dell’approdo d’emergenza veniva ampliata, per la prima volta, la circoscrizione. Allora l’idea era quella di liberare per step successivi Messina dalla schiavitù del traffico. Un piano ampio e ambizioso che oggi, può essere realizzato”.
“Costruire, finalmente, il secondo approdo – continua – significa consentire il riassetto urbanistico e trasportistico della città e permettere la riqualificazione di alcune arterie, come il viale della Libertà”.
“No solo – aggiunge Garofalo -, parliamo di un appalto da 80 milioni di euro: una somma importante che serve a realizzare una infrastruttura centrale per la rinascita della città e che, inevitabilmente, muoverà l’economia asfittica del settore con l’impiego dei lavoratori che saranno impegnati a realizzarla”.
“Al ministro Delrio – aggiunge il deputato Ap -, al quale va un ringraziamento per aver agito in tempi brevi non interrompendo quell’iter già intrapreso al Ministero, chiediamo adesso l’ultimo tassello, ovvero il conferimento dei poteri speciali. I presupposti ci sono perché quell’emergenza che legittimò allora l’adozione della ordinanza di protezione civile è ancora in atto e il conferimento dei poteri speciali sarebbe lo strumento per risolverla rapidamente e definitivamente”.
“Al Sindaco spetta invece il compito di sottoscrivere in tempi rapidi il contratto. L’Autorità portuale è chiamata, infine – conclude Garofalo -, a svolgere un ruolo di primo piano in questo disegno e nella riqualificazione complessiva della città che passa anche attraverso, ad esempio, l’avvio dei cantieri della fiera con la ristrutturazione del teatro e del padiglione delle esposizioni. Progetti al palo da troppo tempo”.
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