Sulle presidenze delle commissioni “saltano i nervi” anche nel Pd. Dopo le critiche di Cambiamo Messina dal Basso che parlava di logiche spartitorie attuate dal centrosinistra insieme al Pdl oggi è stata la consigliera piddina Donatella Sindoni a puntare l’indice contro le scelte sui vertici delle commissioni. Scelte che coinvolgono anche il suo partito. La Sindoni aveva richiesto ufficialmente la presidenza del gruppo che si occuperà di Servizi sociali ma questa mattina il centrosinistra insieme al Pdl ha eletto Pio Amadeo del Megafono, ex assessore provinciale al Sociale, e vicepresidenti Daniela Faranda del Pdl e Santi Sorrenti dei Dr. Alla Sindoni, visto il no per la presidenza, sarebbe dovuta andare la vicepresidenza ma ha rifiutato criticando quanto deciso anche dal Pd guidato dal capogruppo Paolo David. “Non ho partecipato a nessuna commissione perché si ratificano decisioni già prese, tutto era già stato scelto e scritto, ho rifiutato la vicepresidenza perché non mi sottopongo alle logiche da manuale Cencelli, non critico l’elezione di Pio Amadeo, non è un attacco contro Amadeo ma contro un metodo”. La Sesta commissione, oltre al Sociale, si occuperà anche di Personale, Avvocatura e Contenzioso.
Tutto “liscio”, invece, in Quinta commissione dove presidente è stata eletta Rita La Paglia (Democratici Riformisti), vicepresidente vicario, Claudio Cardile (Felice per Messina); e vice presidente, Ivana Risitano (Cambiamo Messina dal basso – Renato Sindaco). La quinta commissione si occuperà di ambiente, cimiteri, verde, giardini, acqua, nuovi stili di vita, benessere degli animali, rifiuti, arredo urbano e salute.
(90)