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Federico Basile: «Il cambiamento parte da Messina verso i parlamenti nazionali ed europei»

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Comizio di compleanno a piazza Municipio per il nuovo sindaco di Messina, Federico Basile, che ha deciso di festeggiare i suoi 45 anni insieme ai suoi elettori. Sul palco insieme a lui, naturalmente, Cateno De Luca, gli assessori e gli altri “big” di Sicilia Vera: «La città con confermava un’amministrazione da 19 anni. Voi avete fatto un regalo ai vostri figli. Avete regalato alla città il buon governo che qualcuno ha costruito e che noi porteremo avanti» ha affermato il primo cittadino.

In un clima di festa, il nuovo sindaco di Messina ha fatto la sua prima vera e propria uscita pubblica dai festeggiamenti a piazza Duomo di lunedì 13 giugno. Ha parlato alla città, spiegando di essersi già messo al lavoro, insieme alla Giunta, calendarizzando «tutti gli atti necessari per far continuare a camminare questa città». Dopo il suo discorso, il “passaggio del bastone”, «simbolo di autorevolezza e autorità», da parte di Cateno De Luca; il brindisi con la squadra.

«Quando mi sono presentato – ha affermato Basile dalla pedana montata ai piedi del Monumento ai Caduti – ho detto chiaramente che sono uno di voi, sono come voi, vivo la città come voi. Come ha fatto Cateno De Luca, girando, ascoltandovi, capendo cosa non è andato in questi 20 anni e trovando le soluzioni per far diventare in questi tre anni Messina una città normale. Se oggi sono qua è perché qualcuno forse ha visto in me quello che molti non immaginavano. Una persona che potesse ascoltare e dare voce alle vostre esigenze, alle esigenze di una città che, grazie a Cateno De Luca, si è potuta rialzare da un torpore di 30 anni. La politica non si fa più nel chiuso delle stanze, la politica è quella delle persone e dei territori, che Cateno De Luca ha ripreso. Da lì è nato il fenomeno Federico Basile. Basile non lo conosceva nessuno. Per fare politica occorre solo agire e portare i risultati, come abbiamo fatto in questi anni. Quando in questi 4 mesi ho parlato di continuità è perché questa città è cambiata, e voi lo avete capito. La città di Messina non confermava un’amministrazione in 19 anni. Voi avete fatto un regalo ai vostri figli. Avete regalato alla città il buon governo che qualcuno ha costruito e che noi porteremo avanti».

Poi, il punto sullo stato dei lavori. Dopo la proclamazione di Federico Basile come sindaco di Messina e il giuramento degli assessori a Palazzo Zanca lo scorso venerdì; la Giunta si è messa al lavoro per programmare le prime azioni amministrative: «Abbiamo iniziato da due giorni – ha detto il neo-primo cittadino –, mi sono insediato, la mia Giunta ha giurato, aspettiamo di verificare gli esiti del Consiglio Comunale, ma sappiate che già da ieri abbiamo calendarizzato tutti gli atti necessari per far continuare a camminare questa città. Questa città ha già un programma, quello che voi avete accolto favore dandomi la fiducia, che voi conoscete perché lo avete già visto e lo vedete, che deve migliorare come tutte le cose, nella consapevolezza che le cose si possono cambiare».

«Un programma – ha aggiunto – che porteremo avanti tutti insieme; insieme a Cateno De Luca, a Dino Giarrusso, a Ismaele Lavardera, a Nino Germanà, a Pippo Lombardo e Danilo Lo Giudice. Sicilia Vera sono loro, siamo noi, siete voi. Siete coloro che hanno creduto che le cose si possono fare con tenacia, con costanza, con il lavoro, senza essere tirati dalla giacchetta da nessuno. La politica, come diceva qualcuno, è una missione; ma è una missione che deve essere interpretata. Per portarla avanti bisogna crederci e bisogna avere voglia di cambiare. Possiamo andare tutti insieme verso il cambiamento che parte da Messina e arriverà prima alla Regione e poi ai parlamenti nazionale ed europeo. Non vi deluderò, non posso deludervi e non ho intenzione di farlo».

A seguire, Cateno De Luca ha consegnato a Federico Basile un bastone: «Questo – ha spiegato – è il bastone che mi hanno regalato quando sono stato eletto. Oltre alla fascia, non posso non fare il passaggio del bastone. Perché nella vita bisogna essere gentili, disponibili, determinati e bisogna anche farsi rispettare. Ovviamente è un simbolo. Simboleggia l’autorevolezza e l’autorità, se necessario. La città mi ama e mi odia perché mi sono preso le mie responsabilità e quando ho dovuto agire d’autorità l’ho fatto». Il nuovo sindaco ha replicato: «Mi assumo l’onere e l’onore di rappresentarvi».

Dopo la consegna, Cateno De Luca ha parlato per circa un’ora, passando dalla campagna elettorale, alla politica regionale, per poi concentrarsi sulla nuova Amministrazione Basile: «Voi – ha detto rivolgendosi agli assessori – siete stati riconfermati perché avete fatto un buon lavoro; questo però non vi dà il diritto di pensare che questi quattro anni di lavoro con me vi fanno scattare la posizione di rendita. L’ho detto anche a Federico Basile, la Giunta che ha lavorato con me va riconfermata. Tu sei libero, passata la fase di rodaggio (da qui a fine anno) di valutare se ognuno di loro si è saputo adeguare al tuo metodo. Tu hai il tuo metodo, e le brutte imitazioni non portano mai i risultati. Parliamoci chiaro, Federico Basile è Federico Basile, Cateno De Luca è Cateno De Luca.

«Ai consiglieri comunali eletti – ha poi aggiunto – lancio un messaggio chiaro, io non so se mi darete l’onore di fare il presidente del Consiglio Comunale. È ovvio che ho preso un impegno con la comunità, quello di modificare e cancellare le storture del Regolamento, perché il Consiglio Comunale deve essere l’esempio della democrazia produttiva, non parassitaria».

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