Le vicende messinesi vedono il centro-destra diviso. Un gruppo di cittadini,componenti del movimento ” Destra di base”, oggi intende sollecitare una riflessione politica affinché- scrivono – “si possano ri-trovare le ragioni dell’unione e del confronto forieri di un nuovo impegno nell’area della destra messinese. Saro Contiguglia, Alberto De Luca, Ettore Gagliano, Dino Melluso, Rino Nania, Mimmo Papisca, Franco Restuccia, Masa Salvo, Peppe Saja, Franco Tiano, Antonio Vita, Maurizio Vita, impegnati sempre su questo fronte, intendono promuovere un tentativo per dare corpo ad una forza coesa e capace di orientare tutte le risorse di militanza, di impegno e di buona amministrazione per il bene dei messinesi”.
Ecco cosa scrivono in una nota:
“Fare coalizione, fare partito!Spesso nel contesto attuale si rischia, per una presunta ipertrofia dell’io, di pensare di essere onnipotenti. Si immagina che da soli si riesca a fare di tutto e di più, invece è spesso la solitudine, vizio sconsiderato di chi vuole stare in politica, a far commettere errori irreparabili.
Appare evidente che le vicende della politica locale declinate in questa maniera possano ridursi a personalismi e la lotta politica tradursi in momento di affermazione di sterili ambizioni e assoluta mancanza di visione. Eppure i cittadini elettori desiderano altro e scorgono in questa condotta i limiti e le miopie, non rintracciando quella speranza e quel desiderio di cambiamento che ritengono ormai improrogabili.
La direzione intrapresa dal centrodestra messinese non sembra comprendere e restituire la volontà e l’importanza dello stare insieme. Troppe divisioni risultano fondarsi su poche idee e molta voglia di affermare sterili egemonie. Crediamo che nessuno, ragionando e agendo in questa maniera, possa pensare di ottenere consenso e dare il segno responsabile della volontà di assumere il ruolo di guida e di costruzione per Messina di uno “stato di grazia”, ma noi attendiamo ancora fiduciosi – per quel senso dell’ottimismo necessario in un momento così difficile per l’intera comunità – che si possa arrivare ad un accordo.
Oltre al candidato Sindaco, Messina ha infatti oggi la necessità di trovare una guida politica che sia in possesso di una visione che metta in circolo risorse ed esperienze che possano farla diventare un polo di attrazione di crescita, risorse, servizi e sviluppo. Bisogna – secondo noi – delineare una traccia che possa indicare a tutti e al ceto dirigente in primis come si possa alimentare su questa terra un briciolo di speranza evitando di assistere all’impoverimento e al tentativo di autodistruzione di una comunità che merita invece attenzioni, sensibilità che si uniscono e progettualità condivise.
Riteniamo, come ‘destra di base’ – movimento culturale e politico al di sopra e al di fuori delle divisioni correntizie e partitiche – che si possa oggi avanzare una richiesta a tutti gli attori politici che orbitano nell’area dee centro-destra perché si avvii finalmente un percorso di rafforzamento delle ragioni della coalizione. Lo stare assieme deve essere una priorità e deve imporre con intelligenza a coloro i quali intendono contribuire alla rappresentazione concreta di una credibilità politica che Messina può consegnare al centro-destra la possibilità di divenire un laboratorio di buona politica in grado di accogliere nuovi soggetti e nuovi entusiasmi all’insegna di una partecipazione politica rivolta al servizio di coloro – cittadini-elettori – che esigono un’amministrazione efficiente, trasparente e innovativa.
Sperimentare una nuova forma di coalizione – evitando gli scontri fratricidi – significa infatti riportare Messina ad esempio della buona politica, che sia capace non solo di amministrare il territorio, ma di governare il cambiamento! Anche perché da soli non si vince e non si amministra”.
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