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Faranda-Accorinti-Faranda. Botta e risposta “comunale” sulla Street Art

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Più celere di una gazzella dei Carabinieri o una pantera della Polizia, il sindaco di Messina, Renato Accorinti, ha risposto in tempi record al Consigliere di Ncd Daniela Faranda, che ieri, in una interrogazione, chiedeva chiarimenti in merito ai murales che decorano le facciate di edifici pubblici cittadini. Faranda scriveva: “Sarebbe opportuno che l’Amministrazione comunale individuasse siti idonei da dedicare a tale forma di espressione artistica”. E ancora: “I murales sono stati autorizzati e con quali procedure? Sono state impegnate risorse del bilancio comunale? Con quali provvedimenti? Per realizzare le opere sono stati impegnati cestelli elevatori presumibilmente di ditte private. Eppure lo stesso assessore alla cultura ha dichiarato che il bilancio comunale da tempo non prevede fondi sufficienti per il Dipartimento”.

Non se l’è fatto chiedere 2 volte, Accorinti, che poche ore dopo così ha risposto: ” Leggo con stupore i contenuti dell’interrogazione presentata dalla Consigliera Daniela Faranda che evidentemente dimostra di essere disinformata in merito alla realizzazione in città di interventi che si
propongono di rinnovare lo spazio urbano.
Palazzo Zanca ha ospitato infatti diverse conferenze stampa sull’argomento, presiedute dall’Assessore alla Cultura, Tonino Perna, e anche l’Ufficio Stampa ha pubblicato divers i comunicati in merito all’iniziativa, riportati anche dalla stampa cittadina.

Il Comune di Messina- prosegue il sindaco – come e’ noto, e’ capofila di una ATS composta anche da GTS Consulting S.r.l., Grafo Editor S.r.l., Europrogeti & Finanza S.r.l. e Sud Dimensione Servizi s.r.l., e quest’anno ha potuto organizzare una rassegna sperimentale di eventi per la costituzione del Centro di Competenza per l’arte e l’architettura contemporanea (ARCO), denominata “Ottoeventi” .
Ciò è stato possibile in esito alla partecipazione, nell’anno 2010, al bando pubblico della linea di intervento 3.1.3.3 PO – FESR 2007-20133 “Sviluppo di servizi culturali al territorio e alla produzione
artistica e artigianale che opera nel campo dell’arte e dell’architettura contemporanea”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 23 luglio 2010.
L’intervento presentato dal Comune di Messina, capofila della precedentemente menzionata ATS, è stato ritenuto ammissibile e ha ricevuto un finanziamento, con fondi interamente della Comunità
Europea, pari a € 650.000,00 (100% dell’importo), quindi senza gravare sui fondi comunali.
Della rassegna “Ottoeventi” fa parte il programma Street Art che rinnovando lo spazio urbano e interpretando i caratteri fondamentali dell’identità cittadina ha lo scopo di esprimere, attraverso il
racconto iconografico, il profondo legame della città con il mare, stimolando lo sviluppo economico e
culturale, anche attraverso la definizione e l”offerta di itinerari turistico-culturali incentrati sull’arte e l’architettura contemporanea.
Anche in questa occasione, come e’ del tutto evidente, le procedure ed i percorsi seguiti dall’Amministrazione sono stati puntuali ed assolutamente trasparenti. Si respinge quindi ogni insinuazione sull’uso distorto di fondi comunali. Leggo con stupore i contenuti dell’interrogazione del consigliere Faranda, che evidentemente dimostra di essere disinformata in merito alla realizzazione in città di interventi che si propongono di rinnovare lo spazio urbano.”

Così concude il sindaco Accorinti. Così ribatte Daniela Faranda:

“Finalmente il sindaco dice la verità su “quellicheceranoprima”.
Questi finanziamenti europei sono frutto del lavoro dell’Ufficio Programmi Complessi per un progetto del 2010. Dunque la precedente amministrazione ha avuto qualche intuizione e, soprattutto, ha ottenuto fondi europei. La stessa considerazione vale per il videomapping fatto qualche settimana fa a Piazza Duomo e alla Fiera, eventi che fanno capo ad un unico progetto per promuovere l’arte e l’architettura contemporanea.
Ad oggi non risultano progetti presentati da questa amministrazione e finanziati. È evidente che i messinesi pensino che sia iniziativa di Accorinti avere una città più allegra e colorata chissà adesso, svelato l’arcano, cosa ne penseranno”.  Adesso a  chi tocca?

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