Il palazzo dell’ex Biblioteca regionale di Messina donato all’Università peloritana, ma dove finiranno i libri? A chiederselo è stato il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Antonio De Luca, che sull’argomento ha presentato un’interrogazione all’Ars per chiedere al governo Musumeci chiarimenti sul caso.
«Originariamente – spiega De Luca – c’era un accordo perché la Regione ricevesse in cambio, dall’Università di Messina, la sede dell’ex facoltà di Economia e Commercio, dove poter trasferire il patrimonio librario della biblioteca. Questo passaggio, che avrebbe segnato il giusto riscatto dell’edificio di via dei Verdi, con un reciproco trasferimento di immobili tra le due istituzioni, pare che non avverrà più, stando al protocollo di intesa che gli enti hanno siglato, aggiornando il precedente accordo. Inoltre, la Regione finanzierà un intervento del valore di un milione e 150mila euro per il restauro del plesso di via dei Verdi, che resterà però nel pieno possesso dell’Università e senza che la Regione abbia nulla in cambio».
Cosa è successo?
Andiamo per ordine, ricostruendo i fatti riguardanti l’ex Biblioteca regionale di Messina per tappe.
2015. Il Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e l’Università di Messina, avevano trovato un accordo per riscattare la sede della Biblioteca Regionale di Via dei Verdi dallo stato di abbandono e degrado in cui versava. Secondo l’accordo, la Regione avrebbe trasferito all’Università il plesso storico della Biblioteca Regionale unitamente a un finanziamento per avviarne il restauro e consolidamento, al fine di consentire all’Università stessa l’attivazione di un Polo Bibliotecario relativo alle Facoltà giuridiche e di Scienze sociali. A fronte di tale cessione l’Università avrebbe ceduto alla Regione, e per essa alla Biblioteca Regionale, la sede dell’ex Facoltà.
2018. L’Università e la Regione siglano un nuovo accordo, in base al quale “si dà l’ok alla ristrutturazione dell’ex Biblioteca Regionale”. Dalle notizie di stampa sembrerebbe che alla Biblioteca Regionale non venga in cambio ceduto alcun edificio.
Antonio De Luca non ci sta
Un regalo all’Università di Messina? Il Deputato regionale non ci sta: «Non riesco a comprendere il significato di questo accordo – prosegue il deputato M5S – che appare come un regalo (uno storico edificio e una consistente somma per restaurarlo) da parte della Regione all’Università, senza un’adeguata contropartita. Oltre ad essere un accordo totalmente sbilanciato a favore dell’Università, non è dato sapere in quale sede dovrebbe trovare collocazione la Biblioteca regionale. Non si può certo consentire che un sito di riferimento culturale talmente strategico venga allontanato dal centro storico e la possibilità che venga relegato – come alcune voci di corridoio riferiscono – nel plesso della facoltà di Farmacia all’Annunziata è inaccettabile. La Biblioteca regionale deve rimanere nel centro cittadino per continuare ad essere accessibile a tutti».
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