Esplode la guerra dei lidi: stop da Regione a nuove concessioni

Pubblicato il alle

1' min di lettura

La doccia fredda arriva tempestivamente, con l’approssimarsi della nuova stagione balneare.

Un provvedimento che gela le speranze dei potenziali gestori dei nuovi stabilimenti balneari,  emanato la settimana scorsa dal dipartimento Territorio e Ambiente di palazzo d’Orlèans.

Un testo con il quale la regione Sicilia ha chiuso le porte ad ogni concessione per la stagione 2015.

Sul piede di guerra i sindacati dei gestori degli stabilimenti balneari, che hanno annunciato azioni giudiziarie nei confronti dell’assessorato Territorio e Ambiente.

La scelta della Regione ha prodotto immediate ripercussioni anche per chi aveva già ottenuto il via libera alla concessione: sospese tutte le richieste, anche  quelle già in dirittura di arrivo e con pagamento di tassa di concessione.

Salvi invece i lidi già esistenti, che non avranno revocata l’autorizzazione già concessa.

Autore del provvedimento, il dirigente Maurizio Pirillo, che ha attribuito la scelta alla mancata attuazione di piani di utilizzo del demanio marittimo: un piano regolatore atteso dal 2011.

“Rilasciare nuove concessioni in questo clima di totale e palese confusione è un errore – ha commentato il dirigente del dipartimento Territorio e Ambiente. – avevamo chiesto ai Comuni di procedere rapidamente in merito alla presentazione di piani e progetti, ma solo sessanta sindaci di fatto hanno provveduto a presentare nei tempi previsti i progetti in cantiere”.

(440)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.