Nello Musumeci a Messina per l’insediamento alla Prefettura del Comitato per il coordinamento delle misure per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica nell’ambito dell’emergenza di Vulcano. Attualmente, spiega il presidente della Regione Siciliana, i valori sono stabili, ma occorre mantenere alto il livello di attenzione. Necessaria una spesa di circa 5 milioni di euro per interventi «essenziali». Sulle elezioni amministrative in Sicilia ha ribadito: si voterà a metà maggio, con l’obiettivo di evitare eventuali ballottaggi a giugno.
Si è fatto attendere dopo un incontro durato circa un’ora e mezzo il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, alla Prefettura di Messina per l’istituzione di un Comitato che si occupi di gestire l’emergenza a Vulcano, conseguente alle elevate concentrazioni in aria dei gas vulcanici CO2, SO2 e H2S rilevate in quel territorio.
«Il Comitato – ha dichiarato Nello Musumeci – si è insediato e adesso si opera con una certa celerità. Il capo della protezione civile regionale ha illustrato quali sono gli interventi per la previsione, la prevenzione e la gestione dell’emergenza. Una spesa di circa 5 milioni di euro, sono interventi essenziali. Ogni iniziativa sarà supportata da una campagna di informazione sia per la popolazione locale sia per i turisti, Dal mondo scientifico apprendiamo che i valori sono stabili, quelli intercettati dai sensori, in alcuni casi anche in lieve flessione. Rimane interdetta la zona sommitale del vulcano, rimane interdetta e esposta la spiaggia di Levante, dove l’attività dei fumaroli è ancora particolarmente intensa».
«Ci aggiorneremo tra qualche settimana – ha proseguito – proprio per verificare la macchina, le cose avviate, quelle fatte e quelle da fare. Il nostro interesse è assicurare che la stagione turistica si svolga nella sua ordinarietà, ma non possiamo sottovalutare quello che il mondo scientifico ci dice, cioè che bisogna restare in allerta anche se il fenomeno non ha destato e non desta da qualche mese ulteriori preoccupazioni».
Tra gli interventi da fare: allargare una curva nella strada provinciale, ammodernare la strada provinciale per fronteggiare un’eventuale emergenza, va collocata la segnaletica, vanno acquistati dei sensori per intercettare eventuali emissioni. «Dall’ordinanza – spiega Musumeci – si attingono 2 milioni di euro, faremo in modo di convincere Roma che non bastano perché vogliamo che tutta l’Isola sia sotto monitoraggio. Stiamo ipotizzando con il sindaco di Lipari di installare sensori sugli edifici, ma è ancora solo un’ipotesi».
Sulle elezioni amministrative, il presidente Musumeci è stato diretto: si voterà in un’unica tornata, possibilmente a metà maggio. L’obiettivo? Evitare che eventuali ballottaggi slittino a giugno.
Il Comitato, alla cui guida è preposto il Presidente della Regione Siciliana nella sua qualità di Commissario Delegato, è composto altresì, dal sindaco del Comune di Lipari e da rappresentanti della Prefettura di Messina, dell’ARPA Sicilia, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, del Dipartimento attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico della Regione siciliana, della ASL di Messina, del Comando provinciale di Messina dei Vigili del fuoco e dell’Istituto superiore di sanità.
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