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Emergenza migranti. Faranda e Crisafi chiedono all’Aministrazione di fare il punto della situazione

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minori-migranti-670x223-1375107588Sono sei i punti riguardanti l’emergenza migranti che il capo gruppo di Ncd, Daniela Franda, e il consigliere Nicola Crisafi pongono all’attenzione del sindaco Renato Accorinti e dell’assessore ai Servizi Sociali, Antonino Mantineo.

In particolare, i due consiglieri chiedono di: indicare i referenti istituzionali (Assistenti Sociali) del Comune responsabili per la gestione operativa dell’emergenza migranti; indicare come l’Assessorato competente intende raccordarsi con il Garante dell’Infanzia per l’accoglienza e la cura dei minori migranti; precisare il ruolo e le responsabilità dell’esperto dott. Clelia Marano nella gestione dell’emergenza migranti al fine di evitare sovrapposizioni con i servizi istituzionali, responsabili dei procedimenti; indicare i criteri attraverso cui  vengono scelte le strutture per l’accoglienza dei minori, accompagnati e non; precisare e quantificare i fondi necessari e i relativi capitoli di bilancio per la gestione economica dei centri di accoglienza; precisare il protocollo  dettagliato nelle procedure di sbarco, identificazione, affidamento alle strutture seguito sino ad oggi dall’Assessorato competente.

«In queste settimane — si legge in una nota congiunta — il Comune si trova a gestire forse la più grande emergenza umanitaria degli ultimi anni: il fenomeno dell’immigrazione ha assunto proporzioni tali da mettere a dura prova la nostra città, già colpita da una grave crisi economica e sociale»

In questo senso, sostengono, «la collaborazione tra le Istituzioni, nel rispetto delle rispettive competenze, è sempre necessaria per la gestione delle gravi situazioni di crisi». Per quanto riguarda i minori, inoltre, Daniela Faranda sottolinea ancora una volta come la loro accoglienza «dovrebbe essere sempre gestita da soggetti istituzionali accreditati, che individuati i bisogni e le necessità scelgono le strutture più adatte per il loro inserimento e la loro cura». E a proposito aggiunge: «Il Consiglio Comunale ha recentemente nominato il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza che può svolgere il ruolo di raccordo tra le Istituzione e di vigilanza sulle prassi adottate a tutela dei minori».

Dal momento che — concludono Faranda e Crisafi — «a tutt’oggi non si è a conoscenza della struttura organizzativa di cui si è dotato il Comune per far fronte all’emergenza né si è a conoscenza, oltre all’Assessore ai Servizi sociali, quali figure istituzionali sono referenti per l’accoglienza e per il collocamento in strutture idonee di minori accompagnati e non», diventa necessario focalizzare l’attenzione e chiarire alcuni punti importanti al fine di una corretta gestione dell’emergenza.

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