Militante in Forza Italia dal 1994, siracusana, deputata alla Camera, potrebbe essere Stefania Prestigiacomo la candidata alla presidenza della Regione Siciliana per il centrodestra. A fare il suo nome, il presidente dell’ARS e coordinatore di FI in Sicilia, Gianfranco Miccichè, da mesi il più agguerrito oppositore alla ricandidatura di Nello Musumeci. «Grazie per la candidatura – ha commentato nelle scorse ore Prestigiacomo – il mio impegno è a disposizione del partito».
L’orologio ticchetta e tra le fila del centrodestra è il momento di trovare una quadra sul candidato alla presidenza della Regione Siciliana. Gianfranco Miccichè fa il nome della parlamentare di Forza Italia Stefania Prestigiacomo, da opporre alla ricandidatura di Nello Musumeci, sostenuta, invece, da Fratelli d’Italia.
A commentare è proprio Stefania Prestigiacomo: «Ringrazio Gianfranco Miccichè per le espressioni di stima nei miei confronti. Da siciliana – aggiunge –, profondamente legata alla mia terra, non posso che ritenere la proposta di candidatura alla Presidenza della Regione un onore altissimo e una altrettanto altissima responsabilità».
«Per quanto riguarda la Regione Siciliana – evidenzia – ritengo essenziale, come sta accadendo per la definizione delle candidature e dei programmi a livello nazionale, che la coalizione di centrodestra trovi le ragioni dell’unità sia in termini di proposte programmatiche, che per la candidatura alla Presidenza. La forza della nostra alleanza è sempre stata l’unità d’intenti con la quale ci siamo presentati dinnanzi agli elettori. Venire meno a questo tratto distintivo significherebbe disperdere il patrimonio di credibilità e di fiducia che i siciliani ci riconoscono e favorire così una sinistra senza idee, che ha come unico obiettivo la restaurazione».
Insomma, sono ore cruciali per la coalizione di centrodestra in Sicilia. Per domani alle 11.00, infatti, il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Micciché, ha convocato l’Aula per «possibili comunicazioni del presidente della Regione». In ballo potrebbero esserci le dimissioni di Nello Musumeci, che porterebbero la Sicilia al voto anticipato e consentirebbero l’election day tra elezioni regionali e politiche il 25 settembre 2022.
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