Sembra avere le idee chiare il PD di Messina sulle prossime elezioni nazionali 2018 che si terranno il 4 marzo: sono necessarie candidature condivise e radicate nel territorio. Sbarrate, infatti, le porte nei confronti di possibili candidati estranei al territorio di Messina, ma anche a chi non ha una storia di militanza nel partito.
«Vogliamo candidature fortemente rappresentative del territorio – scrivono nel documento redatto sabato sera dopo diverse ore di dibattito alla direzione provinciale del Pd, riunitosi per discutere delle elezioni nazionali 2018 – caratterizzate dai valori della militanza, della lealtà e della coerenza verso il Partito ed i suoi valori fondativi, nonché dalla competenza e dal consenso. Candidature capaci di affrontare una delicata e faticosa opera di ricostruzione e di ricambio della propria classe dirigente e che certamente, tanto più per queste ragioni, non potranno essere condivise né sostenute con forza entusiasmo e convinzione, candidature plurinominali e uninominale estranee al territorio o peggio imposte al territorio da pur comprensibili esigenze di Partito e che comunque non ne costituiscano naturale espressione».
Se da un lato si richiede una militanza nel partito comprovata, dall’altra si richiede anche un rinnovo politico che porti freschezza alla classe dirigente. Il mandato di interloquire con la segreteria nazionale è di Paolo Starvaggi, segretario provinciale PD: non molte le speranze di essere ascoltati da Roma, ma il tentativo è stato fatto.
Diversa storia per quanto riguarda, invece, i candidati che correranno per l’elezione alla Camera con il Movimento Cinque Stelle (M5S). Quattro i nomi attualmente conosciuti per i collegi di Messina, Barcellona ed Enna: Alessio Villarosa, Francesco D’Uva, Angela Raffa, e Antonella Papiro. I primi due sono volti già noti nella politica siciliana, mentre Angela Raffa e Antonella Papiro sono state candidate alle elezioni regionali del 5 novembre scorso.
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