Villa Dante, Villetta Quasimodo, Villa Mazzini, Villa Sabin, Lungomare del Ringo: sono queste le tappe del “tour” intrapreso dal candidato sindaco Dino Bramanti per verificare le condizioni dei principali polmoni verdi della città dello Stretto.
«La parola più adatta per descrivere lo stato di questi luoghi è “abbandono” – così l’esponente della coalizione di centro-destra ha commentato i luoghi che ha visitato nei giorni scorsi. Mentre attraversavo Villa Dante o Villa Mazzini mi sono fermato spesso a parlare con gli anziani, con le mamme, con gli studenti che incontravo e i termini che usavano erano “incuria” o “desolazione”».
In particolare, il candidato si concentra sulla situazione di Villa Dante, sede, tra le altre cose di un Centro anziani e di uno spazio adibito a concerti e spettacoli di vario genere: «L‘Arena è chiusa e inagibile – ha constatato Bramanti. Per la piscina, la Federazione Nuoto ha chiesto a lungo la gestione, ma negli anni scorsi si è perso tempo prezioso. Anche Villa Sabin, frequentata da molti sportivi, è impraticabile».
Un ulteriore esempio della mancanza di manutenzione denunciata dal candidato sindaco sarebbe il Lungomare del Ringo: «L’area, intitolata allo stimato e compianto giornalista della Gazzetta del Sud Biagio Belfiore – ha spiegato – è totalmente abbandonato e privo di manutenzione nonostante le reiterate proteste della figlia Beatrice. La zona destinata alle attività ludiche non è più usufruibile».
Al di là dei singoli casi, secondo Dino Bramanti, quello che manca a questi spazi verdi è la manutenzione, la cura, il decoro. Ed è da queste aree, ha aggiunto, che si dovrebbe ripartire per riqualificare la città: «Non è questo lo stato in cui un’amministrazione che ha a cuore la qualità della vita dei cittadini può lasciare le ville e gli spazi verdi – ha affermato il candidato. È da questi interventi, reclamati dai messinesi stessi, che si deve iniziare».
Al termine del suo “tour delle ville”, Dino Bramanti ha sottolineato, quindi, quanto sia importante la cura di questi spazi, di questi polmoni verdi della città: «Al momento – ha concluso – non sono fruibili come dovrebbero, e questa situazione toglie ai messinesi la possibilità di godersi momenti di relax in compagnia della famiglia. Si tratta di gesti semplici, ma indispensabili».
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