Questo 21 aprile si è rivelato davvero un sabato movimentato per la città dello Stretto. Dopo la stipula del “Patto per Messina”, firmato questa mattina dai candidati sindaco Bramanti e De Luca, e dopo la presentazione ufficiale della candidatura di Antonio Saitta, anche Gaetano Sciacca decide di dire la sua su questa campagna elettorale.
«Messina ha estremo bisogno di progetto politico serio e concreto, che non può prescindere dal rispetto dei cittadini e della loro intelligenza». Afferma il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Gaetano Sciacca, che prende le distanze da una campagna elettorale fatta di promesse vacue, con irrealizzabili “opere di distrazione di massa”, inciuci elettorali e comportamenti fuori dalle righe che sviliscono l’idea stessa di politica e abbrutiscono il confronto civico. A partire dalle ultime dichiarazioni pronunciate durante la conferenza stampa congiunta di questa mattina fra Dino Bramanti e Cateno De Luca: «È sconcertante come un incontro incentrato apparentemente sulla distensione dei toni si concluda con una battuta di cattivo gusto dai toni omofobi».
«Il nostro programma – prosegue Sciacca – non prevede cattedrali nel deserto o specchietti per le allodole, ma piccoli e costanti passi tangibili con l’obiettivo di riqualificare l’intero tessuto urbano e ridare slancio all’economia. Iniziando dal lavoro, dalla messa in sicurezza del territorio e da un’idea politica nel segno della partecipazione e del cambiamento, in contrapposizione a una classe dirigente che ha dimostrato di non essere in grado di rappresentare le istanze dei cittadini. Per troppo tempo Messina è stata messa in scacco da logiche politiche e affaristiche concepite e perpetuate con il mero intento di spartirsi poteri e poltrone, e non merita adesso di essere rappresentata da trasformisti politici o da candidati che confondono la gestione della cosa pubblica con uno spettacolo di cabaret».
È “concretezza” la parola d’ordine del candidato sindaco pentastellato, alle prese con un tour nelle sei circoscrizioni e in mezzo alla gente (che si concluderà domani, domenica 22 aprile), per ascoltare le reali esigenze degli abitanti, dai mercati rionali al quartieri degradati. «Il confronto con i cittadini è alla base del progetto politico del Movimento. A noi non interessano le trame di palazzo o gli incontri nelle sale ovali. I nostri principali interlocutori sono e rimangono gli abitanti, e il nostro obiettivo è quello di proporre soluzioni tangibili che rispondano a problemi reali, mettendo in campo la mia lunga esperienza al servizio della gente, un programma di Governo serio e condiviso e soprattutto la capacità di amministrare».
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