Alfonso Alaimo, coordinatore regionale per la Sicilia di Alternativa Popolare, durante l’evento di presentazione, in vista delle prossime elezioni Europee, del progetto “Il processo democratico in azione” presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca a Messina, ha condiviso le sue emozioni e le motivazioni che spingono lui e il suo partito a candidarsi.
“Le emozioni sono sicuramente molteplici perché la competizione è veramente avvincente. Per chi ama la politica, partecipare a una corsa elettorale è sempre qualcosa di emozionante,” ha dichiarato Alaimo. Tuttavia, oltre all’entusiasmo personale, vi è una forte determinazione a rompere con la politica come è stata condotta negli ultimi trent’anni. “Viviamo quello che io non esito a definire un Medioevo della politica,” ha aggiunto Alaimo, criticando un sistema che a suo dire perpetua sé stesso e allontana l’elettorato.
La critica di Alaimo è diretta a una classe politica che, secondo lui, è più interessata a mantenere le proprie posizioni di potere piuttosto che a risolvere i reali problemi del territorio e della cittadinanza. “Noi vogliamo rompere questa continuità e provare a reimpostare il ragionamento politico su dei canoni e su dei criteri che siano quelli del popolarismo europeo,” ha spiegato.
Alaimo sottolinea l’importanza della partecipazione attiva di tutti i cittadini alle dinamiche politiche, favorevole a quelle che definisce le “palestre della politica” rappresentate dalle segreterie dei partiti. “Confrontandoci sul territorio giornalmente, possiamo cominciare ad affrontare, e poi risolvere, le istanze dei cittadini,” aggiunge, evidenziando anche il valore importantissimo dei movimenti giovanili e della politica dentro le scuole, sia come materia di studio che come pratica.
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