Foto della conferenza stampa di Emilia Barrile, Salone delle Bandiere - Candidato sindaco di Messina

Elezioni. Emilia Barrile: «Oggi sono un candidato sindaco di Messina»

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«Oggi sono un candidato sindaco di Messina». Emilia Barrile sceglie, per il momento, di correre da sola verso le amministrative del 10 giugno. Una decisione che arriva dopo il mancato accordo con la coalizione del centrodestra e Dino Bramanti, con cui il dialogo ad oggi non ha portato ad un progetto comune.

Così, questa mattina, in un Salone delle Bandiere pieno di gente, Emilia Barrile ha annunciato la sua candidatura e presentato la lista “Leali – Progetto per Messina”. E il suo progetto per la città dello Stretto parte dalle cose più semplici perché, come ha dichiarato «in questa città quello che dovrebbe essere normale è diventato straordinario». Il riferimento è ai servizi carenti e ad un politica che, secondo il candidato sindaco, ha messo prima se stessa e poi i cittadini.

«Io non chiedo poltrone – ha continuato la Barrile. Nei giorni scorsi me le hanno anche proposte ma per me le priorità sono altre. La priorità è Messina e i suoi cittadini, tutti i cittadini, soprattutto quelli dei villaggi, delle periferie e dei rioni che troppo spesso vengono dimenticati. Messina non è solo viale Europa e viale della Libertà».

Proprio come rappresentate del popolo la Barrile è stata più volte acclamata dal pubblico presente in sala, fatto di gente semplice a cui lei stessa dice di fare parte: «anche io sono “popolana”, come qualcuno di definisce, ma io non mi vergogno di essermi formata dal nulla. I miei familiari erano commercianti e venditori ambulanti ed io ho portato sempre avanti la mia battaglia per dare voce soprattutto agli ultimi».

Logo quadrato Leali - Progetto per Messina con Emilia Barrile candidato sindaco elezioni amministrative 2018Quella di scendere in campo da sola è sicuramente una scelta coraggiosa, dati i nomi importanti presenti nella corsa alla poltrona di primo cittadino di Messina ma, al momento, Emilia Barrile è convinta di andare avanti per la sua strada. «Sarebbe stato più facile entrare in una lista ma, se il prezzo da pagare è mettere da parte il mio progetto per Messina, io non ci sto».  Un “se” che lascia ancora una porta aperta al dialogo con il centrodestra: «Se riusciremo a trovare un punto comune, soprattutto per quanto riguarda i villaggi e i quartieri di periferia, potrei anche accettare la carica di vicesindaco. L’importante è comunque combattere per Messina e per farla cambiare».

Il nome della sua lista “Leali”, infatti, ha un duplice significato:

  • lealtà, quella che Barrile sottolinea essere uno dei valori portati avanti da quando ha fatto il suo ingresso nella politica cittadina;
  • le ali, che rappresentano la volontà di far risollevare Messina e farla volare in alto.

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